Rapporto Ecomafie 2021 di Legambiente, Toscana sesta in Italia Audio

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La Toscana rimane al 6° posto posto nella classifica nazionale Ecomafia di Legambiente, dopo Campania, Calabria, Sicilia, Puglia e Lazio.

Nello scorso anno, nonostante il lockdown, risultano 2.000 reati (corrispondenti al 5,7% sul totale nazionale), 1786 persone denunciate, due arresti e 490 sequestri. Livorno risulta la città più colpita dalla regione con 477 reati, seguono Firenze (279) e Arezzo (149). La flessione più significativa, si sottolinea, è quella relativa al ciclo dei rifiuti, dove la Toscana migliora leggermente, ma il report non calcola gli effetti dell’inchiesta Keu emersa pochi mesi fa e che interessa il cuore del distretto conciario della Toscana. La nostra Regione ha 782 infrazioni accertate, con un aumento di denunce e sequestri effettuati. La classifica regionale dell’illegalità contro la fauna terrestre e marina in Toscana vede 498 reati, 430 persone denunciate e 266 sequestri. Tra le proposte di Legambiente il disegno di legge contro le agromafie e inasprire le sanzioni per il delitto di traffico organizzato di rifiuti. “Nonostante il covid, i reati ambientali non sono affatto diminuiti, e la Toscana si conferma la prima in Italia subito dietro le regione a radicata presenza delle mafie” dice Fausto Ferruzza, presidente Legambiente. 

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Fausto Ferruzza, presidente Legambiente

Caricato Domenica 12 Dicembre 2021 in Regione Toscana | 368 visualizzazioni

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