Arezzo, tecnica e cattiveria da capolista per mettere sotto i "bustocchi"

. Inserito in Visto dalla curva

Arriva la neo promossa Pro Patria e Dal Canto pare intenzionato a lanciare Zini in avanti dal 1' minuto. Amaranto col 4-3-1-2, con Pelagotti, Luciani, Pelagatti, Pinto, Sala, Foglia, Basi, Buglio, Serrotti, Zini, Brunori

Si torna in casa da capolista. E’ la prima volta e l’entusiasmo sale insieme con l’interesse per questa squadra allestita in estate con attenzione al lato economico e sagacia dal punto di vista tecnico anche se, nessuna difficoltà ad ammetterlo, nessuno (e chi scrive per primo) avrebbe pronosticato gli amaranto a 24 punti dopo 13 partite

Dopo l’esaltante conquista del “Garilli” contro una delle big annunciate del girone, si torna a giocarcela contro una squadra costruita per conquistare una tranquilla salvezza e che approccerà la partita presumibilmente in maniera molto diversa da come hanno fatto Pro Vercelli e Carrarese.

La Pro Patria (altro sodalizio glorioso nella storia calcistica nazionale, sebbene non blasonato come i bianchi piemontesi) cercherà prima di tutto di non farci giocare, di intasare i corridoi e di raddoppiare le marcature per cercare poi di ripartire affidandosi a due esperti mestieranti come Le Noci e Santana. 3-5-2 annunciato, con densità in mezzo al campo e qualche randellata da categoria.

L’Arezzo sarà quello di Piacenza con la probabile eccezione di Zini al posto di Persano nell’undici iniziale (probabile  staffetta a gara in corso) per cercare più velocità che fisico nella fase iniziale della partita, quando ci sarà da cercare di allargare le maglie della retroguardia di Javorcic. Dopo le bellissime prestazioni con le grandi, questo con i bianco-blu brianzoli è un altro esame significativo per la giovane e brillante squadra di Dal Canto. Ci sarà da dimostrare che si riesce a trovare il bandolo della matassa anche contro avversari che ti aspettano e non concedono spazi, atteggiamento che vedremo spesso al “Città di Arezzo” se (come si spera) continueremo a frequentare le posizioni di alta quota. Ci sarà da fare un altro salto in avanti nella maturazione e nell’atteggiamento, mettendoci, oltre alla tecnica indiscutibile, oltre alla tattica appresa sempre meglio, anche una dose di sana cattiveria agonistica che derivi dalla consapevolezza della propria forza.

I giocatori che hanno tenuto botta contro i vari Eusepi, Cacia, Germano, Tavano, Caccavallo, Pesenti, Corradi & C. dovranno farsi forza di queste esperienze per metter sotto i bustocchi anche caratterialmente e dare ulteriore spinta ad una classifica meravigliosa.  Il gruppo è coeso ed in salute, la testa è sul pezzo, la voglia di tornare a cantare sotto la curva a fine gara per festeggiare il successo è tanta. Ora speriamo davvero che la gente risponda come dirigenza, allenatore e giocatori meritano che si faccia. Per come stanno andando le cose anche tremila presenze è un numero piccolino. Sveglia Arezzo!  Gli amaranto hanno bisogno di voi !

Tags: S.S. Arezzo

Paolo Galletti

Paolo Galletti

Laurea in scienze politiche, da quando ha memoria ricorda solo il colore amaranto incitato sugli spalti di mezza Italia. Visceralmente legato alla maglia ed alla città si augura prima o poi di vedere accadere il miracolo sportivo che ancora non è mai avvenuto.