Arezzo, peccati di gioventù. La Carrarese acciuffa il pari al 91°, gli amaranto sprecano una grande occasione

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Notte d’illusione per l’Arezzo. La vetta sfuma a tre minuti dal fischio finale, in pieno recupero come accaduto sette giorni fa a Novara, ma se possibile questo pari brucia ancora di più e non a caso fa andare su tutte le furie Alessandro Dal Canto

Eh si, perché l’Arezzo controlla a lungo la partita e, superato il primo assalto dei carraresi, la conduce a lungo in vantaggio e in gestione. Nel primo tempo si sbanda un po’ dopo l’uno a uno (per altro casuale) ma nella ripresa, una volta ritrovato il vantaggio con una bellissima giocata Brunori-Persano, gli amaranto hanno preso in mano le redini del gioco e lasciato agli avversari sgropponate e lanci lunghi pressoché sempre inoffensivi. Almeno fino al 90°, quando Pelagatti (ahi, San Carlo, fino ad allora perfetto con il compagno di reparto Pinto), si avventura a portar palla in disimpegno e la perde sulla pressione avversa. La difesa stava salendo dietro a lui e rimane tagliata fuori dal lancio che trova Piscopo pronto a sfruttarlo a due passi dall’incolpevole Pelagotti.

L’urlo di gioia ci resta in gola e fa male, anche se la partita dimostra e conferma che l’Arezzo se la può giocare con tutti, anche se non si può non condividere l’umor nero del mister, che dopo la gara sottolinea che certe gestioni sciagurate dimostrano che ancora c’è tanto da lavorare e che questi sono punti buttati via. Certamente anche la  buona sorte non guarda dalla nostra parte, dato che Nello Cutolo, entrato in campo intorno al 20°, dopo  pochi minuti si è accasciato a terra avvertendo una fitta al muscolo che già lo aveva tenuto fermo tre settimane. L’ennesima tegola che speriamo non sia troppo grave, perché del capitano ci sarebbe tanto bisogno per esperienza e carisma.

La Cronaca: parte più aggressiva la Carrarese, che al 13° arriva al tiro che chiama Pelagotti alla parata centrale. Due minuti dopo è Zappella (altra prova positiva) che con una sventola dalla distanza impegna l’ex Borra.  L’Arezzo cresce ed  al 20° Basit cannoneggia dal limite e fa secco l’estremo giallo azzurro. La Carrarese accusa e comincia a metterla in rissa. L’arbitro ignora ogni fallo ed ogni provocazione, l’Arezzo tiene fino poco dopo la mezz'ora, quando un rilancio di Foglia trova la schiena di un avversario. La palla schizza verso la nostra area, Tavano si avventa e scavalca Pelagotti. Si accusa il colpo ed ancora l’ex Empoli prima manca il gol (ma pareva fuorigioco) poi colpisce la traversa con un tiro dai 35 metri.  Dopo il riposo l’Arezzo riparte determinato e va a segno in avvio: Brunori bruciia il difensore sul vertice sinistro dell’area e giunto sul fondo crossa; Persano è il killer che sappiamo e insacca. Boato della Minghelli.

La reazione avversaria è veemente, ma sterile, la difesa controlla e Basit giganteggia a centrocampo. Con il passare dei minuti i marmiferi sembrano quasi arresi, almeno fino al maledetto 90° che ci costa una vittoria strameritata.

Peccato. La curva applaude e premia l’impegno, però bisogna crescere soprattutto nella gestione dei finali, se si vogliono perseguire obiettivi ambiziosi. A Piacenza ora: si riprova a vincerla.

AREZZO (4-3-1-2): 22 Pelagotti; 2 Zappella, 6 Pelagatti, 26 Pinto, 16 Luciani; 8 Foglia, 13 Basit, 4 Buglio; 11 Serrotti; 9 Brunori, 19 Persano (23' st 10 Cutolo; 32' st 7 Zini).
A disposizione: 1 Melgrati, 3 Varutti, 5 Mosti, 14 Danese, 17 Salifu, 25 Choe, 27 Bruschi, 28 Keqi, 29 Tassi, 33 Borghini.
Indisponibili: 15 Nije, 32 Sala (nazionale). Infortunati: 21 Benucci, 39 Belloni.
Allenatore: Alessandro Dal Canto.

CARRARESE (4-2-3-1): 22 Borra; 8 Rosaia (32' st 2 Carissoni), 13 Ricci L., 33 Karkalis, 23 Ricci G.; 4 Agyei (32' st 21 Cardoselli), 17 Foresta; 18 Caccavallo (9' st 7 Bentivegna), 10 Tavano, 30 Valente (18' st 19 Piscopo); 9 Coralli (9' st 7 Maccarone).
A disposizione: 1 Mazzini, 12 Rollandi, 3 Varga, 6 Alari, 11 Biasci, 20 Mobilio, 24 Pugliese.
Allenatore: Silvio Baldini.


ARBITRO: Fabio Natilla di Molfetta (Alberto Zampasse di Bassano del Grappa - Davide Moro di Schio).
RETI: pt 20' Basit, 34' Tavano; st 6' Persano.
Note - Spettatori: 2.500 circa. Recupero: 2‘ + 4‘. Angoli: 4-2. Ammoniti: st 15' Pelagatti.

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Paolo Galletti

Paolo Galletti

Laurea in scienze politiche, da quando ha memoria ricorda solo il colore amaranto incitato sugli spalti di mezza Italia. Visceralmente legato alla maglia ed alla città si augura prima o poi di vedere accadere il miracolo sportivo che ancora non è mai avvenuto.