Arezzo, un’altra delle tante occasioni in cui abbiamo fatto bella figura senza portare a casa i tre punti

. Inserito in Visto dalla curva

L’urlo liberatorio della vittoria ci rimane ancora una volta soffocato in gola. Finisce in pareggio la supersfida tra Arezzo e Piacenza ed è un peccato, perché per un’ora gli amaranto neutralizzano la seconda forza del campionato, sovrastandola nel gioco, nell’agonismo, nella velocità e nell’intensità.

La squadra di Dal Canto  si presenta senza Sala e Pinto (e si sapeva) e con la sorpresa di Cutolo in panchina. Non atteso anche l’impiego di Borghini al fianco di Pelagatti nel pacchetto arretrato. Il trequarti lo fa Serrotti con alle spalle Buglio e Foglia e Basit a far da play basso. Sarà una sensazione, ma con questo assetto il centrocampo amaranto è molto più equilibrato, difende e propone e non sarà un caso se il Piacenza dei primi 45 minuti non riesce a farsi mai vivo dalle parti di Pelagotti. L’Arezzo invece confeziona un gran gol con Foglia al culmine di un’azione partita da Zappella e sviluppatasi attraverso Serrotti, Buglio, Luciani e Rolando e più volte si propone per il raddoppio, fallendolo in maniera clamorosa con Rolando quasi allo scoccare della prima frazione, quando il 23 ha alzato sulla traversa un centro di Brunori da non più di 10 cm dalla linea di porta.

Nel secondo tempo era intuibile attendersi la reazione della seconda della classe, ma fino al 20° i nostri hanno retto botta benissimo. La pressione degli uomini di Franzini andava però aumentando ed allora Dal Canto ha optato per la difesa a 3 inserendo Burzigotti e proprio lui è stato lo sfortunato protagonista dell’episodio che ha segnato il match, intervenendo scomposto su un crosso basso e svirgolando alle spalle di un Pelagotti nell’occasione apparso non prontissimo.

Gli ultini 20 minuti sono stati fatti di tanta corsa e della voglia del Piacenza di far propria la gara approfittando del calo dell’Arezzo. Pericoli veri però la porta non ne ha corsi, anche se è vero che lo stesso è accaduto dall’altra parte a Fumagalli. Si chiude dividendo la posta e mangiandosi  le mani...

Bene Luciani a sinistra (anche meglio che dalla sua parte naturale) e Borghini in difesa. Solito dinamico e utilissimo Serrotti. Ottimo Foglia, anche senza il gol.  Opache le prestazioni di Brunori, Rolando e Basit (un fallo “vecchia maniera” impone al mister di cambiarlo a fine primo tempo per evitare guai peggiori) un’altra delle tante occasioni in cui abbiamo fatto bella figura senza portare a casa i tre punti.

Tags: S.S. Arezzo

Paolo Galletti

Paolo Galletti

Laurea in scienze politiche, da quando ha memoria ricorda solo il colore amaranto incitato sugli spalti di mezza Italia. Visceralmente legato alla maglia ed alla città si augura prima o poi di vedere accadere il miracolo sportivo che ancora non è mai avvenuto.