L'assemblea generale ordinaria della Misericordia di Arezzo

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Si è tenuta secondo quanto preannunciato l’assemblea Generale Ordinaria dell’Arciconfraternita della Misericordia di Arezzo all’insegna di un clima di intensa e partecipata coesione.

Come preannunciato, ha avuto luogo sabato 20 aprile scorso l’Assemblea Generale (annuale) Ordinaria della Misericordia di Arezzo.

Un evento atteso, data la sua notevole importanza per la corretta e partecipata vita associativa dell’intera Confraternita, i cui Soci infatti non hanno mancato l’occasione di rispondere all’invito rivolto loro in convocazione e sono intervenuti numerosi.

Così una folta compagine di Consorelle e Confratelli della Misericordia di Arezzo sono stati testimoni attivi e partecipi dell’esposizione delle relazioni dei Rettori componenti del Magistrato che hanno potuto dare completo svolgimento alla disamina dell’ordine del giorno previsto, e cioè in particolare: Decadenza Soci morosiRelazione del GovernatoreApprovazione Conto Consuntivo Anno 2023 e Relazione Organo di Controllo; Approvazione Bilancio Preventivo Anno 2024 e relativa Relazione Programmatica; Approvazione Bilancio Sociale 2023Premiazione Volontari per i Servizi effettuati nel 2023; Varie ed eventuali.

A ciascuno dei punti sviluppati nelle relazioni del Magistrato è seguita – ove prevista – la votazione dei Soci aventi diritto a voto o loro delegati.

L’intera attività è stata caratterizzata da un evidente e percepibile spirito di coesione che ha reso merito agli orientamenti assunti dalla dirigenza, sostenendoli, specialmente riguardo a un riposizionamento della Misericordia nei confronti della cittadinanza: non più solo la tradizionale prevalenza di servizi di emergenza, trasporti sociali e attività funebri, bensì tutto un insieme di altre iniziative che caratterizzano il moderno volontariato di relazione, di vicinanza alle persone, di assistenza alla popolazione.

E di questo riparleremo ancora molto presto, nei dettagli.

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Romano Barluzzi

Romano Barluzzi

Highlander dalle molte vite, tra cui ne spiccano due - da tecnico sociosanitario e da istruttore subacqueo - coltivo con inguaribile curiosità la passione per i mestieri più a rischio d'estinguersi, perciò mi ostino a fare il giornalista.