Escono tra gli applausi i ragazzi di Dal Canto, ora sotto con l'Arzachena. Domenica chi non c'è è perugino

. Inserito in Visto dalla curva

Arezzo bello e coraggioso. Punto strameritato quello conquistato all'Arena Garibaldi contro una delle grandi favorite della stagione. Si gioca nonostante il pauroso incendio a 15 km da qua e la cosa non piace agli ultrà neroazzurri che dopo un quarto d'ora abbandonano gli spalti

Bello lo striscione solidale della “Minghelli" che sottolinea come ormai i vertici federali vadano solo dietro al denaro ignorando e calpestando i sentimenti. Il Pisa la mette sul piano fisico. Pressione alta sul portatore di palla e contrasti decisi.

L'Arezzo risponde giocando palla e dopo 10 minuti prende le misure ai padroni di casa. Buglio in slalom fa venire i brividi a D'Angelo, Basit e Foglia assicurano copertura e Serrotti è dovunque.

Si vede solo in un lampo iniziale Moscardelli poi francobollato e raddoppiato bene e senza pietà. Prima parte sostanzialmente senza tiri in porta e pari conseguente.

Nella ripresa l'Arezzo parte bene e mette pressione al Pisa che comincia a faticare nelle ripartenze. Sul più bello purtroppo si fa male Pelagatti. Dentro Borghini e 5minuti di sbandamento ridanno fiato ai padroni di casa.

Ma questo Arezzo ci crede e riprende a macinare gioco creando finalmente anche occasioni soprattutto attraverso incursioni in velocità sulle fasce. Ci provano Cutolo e Buglio che a tre metri dalla porta alza di testa un delizioso assist di Foglia. Ci prova Brunori con una girata fantastica che l'estremo pisano alza sulla traversa. Moscardelli esce e il Pisa si butta avanti a testa bassa. Al 44° su punizione di Di Quinzio si esibisce Pelagotti salvando il risultato. La squadra di D'Angelo nei minuti di recupero prova l'assedio ma il fortino resiste nonostante due centrali di vent'anni e la stanchezza.

Escono tra gli applausi e i cori della curva i ragazzi di Dal Canto. Bene così e sotto con l'Arzachena. La squadra gioca e diverte. Domenica chi non c’è è perugino.

Pisa (3-5-2): 1 Gori; 4 Buschiazzo, 6 Masi, 19 Liotti; 5 Zammarini (14' st 2 Birindelli), 8 Izzillo (4' st 11 Cuppone), 27 Gucher (33' st 14 Marin), 10 Di Quinzio, 23 Lisi; 26 Massicci (14' st 31 Marconi), 9 Moscardelli (33' st 7 Cernigoi).

A disposizione: 12 D'Egidio, 22 Cardelli, 2 Birindelli, 3 Brignani, 7 Cernigoi, 13 Meroni, 24 Maffei.
Allenatore: Luca D'Angelo.

Arezzo (4-3-1-2): 22 Pelagotti; 16 Luciani, 6 Pelagatti (14' st 33 Borghini), 26 Pinto, 32 Sala; 8 Foglia, 30 Basit, 4 Buglio; 11 Serrotti (41' st 29 Tassi); 10 Cutolo, 9 Brunori.
A disposizione: 1 Melgrati, 12 Ubirti, 2 Zappella, 3 Varutti, 14 Danese, 19 Persano, 25 Choe, 27 Bruschi, 28 Keqi, 34 Sbarzella.
Allenatore: Alessandro Dal Canto.


Arbitro: Luca Zufferli di Udine (Gianluca Sartori di Padova - Roberto Frangetta di Catania).

Note - Recupero: 2' + 4'.  Ammoniti: pt 36' Izzillo, 38' Luciani; st 12' Foglia, 19' Basit, 19' Gucher, 46' Buschiazzo.

 

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Paolo Galletti

Paolo Galletti

Laurea in scienze politiche, da quando ha memoria ricorda solo il colore amaranto incitato sugli spalti di mezza Italia. Visceralmente legato alla maglia ed alla città si augura prima o poi di vedere accadere il miracolo sportivo che ancora non è mai avvenuto.