Arezzo - Empoli 1 - 1, pomeriggio per pochi intimi. Chi non c'era, ha avuto torto

. Inserito in Visto dalla curva

Pomeriggio per pochi intimi al “Città di Arezzo”. L’orario (18) non aiuta, l’avversario, sebbene di massima serie, non intriga più di tanto, nemmeno i propri sostenitori, che infatti non si presentano nemmeno sugli spalti.
Invece chi ha mancato l’appuntamento ha avuto torto (quasi un classico), almeno per quel che riguarda la prestazione della squadra amaranto.

L’Arezzo, infatti, dopo una partenza timorosa ha preso  in mano il gioco mettendo in evidenza progressi incoraggianti nell’impostazione e nella velocità di esecuzione della manovra.
Certamente un Empoli largamente rimaneggiato ed anche un po’ svogliato ha agevolato il compito lasciando giocare e consentendo ai nostri di sfruttare le qualità di palleggio che, almeno dalla vita in su, sono tutt’altro che trascurabili.
Dal Canto ha fatto giocare per 75 minuti gli stessi uomini dando così delle prime indicazioni sulle scelte in vista del (forse) imminente avvio di stagione.

Davanti a Pelagotti difesa a 4 con Sala e Luciani esterni  bassi e Pinto e Pelagatti  centrali. In mezzo al campo Basit in funzione di mediano-play basso insieme a Foglia e Serrotti.

Davanti Bruschi e Cutolo un passo indietro rispetto a Persano

Bene gli inserimenti sulle fasce con Luciani a spingere come ai bei tempi  e Serrotti a macinare chilometri in mezzo al campo. Proprio l’ex Scandicci insieme con Basit hanno recuperato palloni in quantità industriali ed il numero 30 ci ha messo anche quel pizzico di sano agonismo che farà molto comodo quando si dovrà fare sul serio. Bravo.  

Sotto di un gol per una ingenuità di Pinto (non riesce a contenere Caputo in area e finisce col buttarlo giù) gli amaranto hanno impiegato una ventina di minuti a trovare le giuste misure per poi cominciare a creare qualche buona occasione prima con Persano e poi con Serrotti fino  a che intorno alla mezz’ora ci ha pensato il capitano ha inventare un tiro maligno che ha beffato l’estremo Empolese.
Nel secondo tempo ancora tanto Arezzo ed un Empoli sempre più svagato. 

Bene Persano che lotta e non sfrutta di  un niente qualche buona opportunità costruita anche dopo vincenti duelli fisici con i difensori avversari, poi ancora Serrotti vicino al gol di testa .
Alla fine un pari di prestigio ma soprattutto una prestazione che conforta perché fa registrare una crescita di condizione e di atteggiamento rispetto alle prestazioni precedenti.
Evidentemente il campionato sarà un’altra cosa, lì capiterà che più che a calcio ci sia da giocare a calci e i nostri ragazzotti dovranno imparare presto il giochino del “ prenderle e darle”, chè di dare spazi se ne parlerà poco o punto...

Fondamentale, anche per le caratteristiche del nostro reparto avanzato, sarà continuare a migliorare sulla rapidità e velocità di esecuzione, le uniche armi che ci possono consentire di andare in superiorità e creare spazi per gli stoccatori.
Da migliorare gli inserimenti dei centrocampisti in chiave offensiva  mentre piuttosto buona è parsa la copertura degli spazi in ripiegamento. Dietro,  sicuro Pelagotti  d’esperienza il quasi omonimo rientrato dal  Cittadella, fatica ancora un po’ ad adattarsi Pinto. 

Nell’insieme dunque una prestazione che ha meritato gli applausi finali della curva e  un buon viatico in attesa che sabato la montagna di carte prodotte in questa allucinante estate calcistica produca il topolino d’un calendario…  

Arezzo (4-3-2-1): 22 Pelagotti; 16 Luciani, 36 Pelagatti, 26 Pinto, 32 Sala; 8 Foglia, 30 Basit (39′ st 29 Tassi), 11 Serrotti (32′ st 4 Buglio); 27 Bruschi (44′ st 28 Keqi), 10 Cutolo (35′ st 9 Brunori); 19 Persano.
A disposizione: 1 Melgrati, 12 Ubirti, 2 Zappella, 3 Varutti, 14 Danese, 33 Borghini, 34 Sbarzella.

Allenatore: Alessandro Dal Canto.

Empoli (4-3-3): 1 Provedel (1′ st 99 Fulignati); 2 Di Lorenzo (1′ st 33 Ricchi), 29 Marcjanik, 26 Silvestre (1′ st 5 Matteucci), 27 Untersee (32′ st 7 Becagli); 10 Bennacer, 4 Brighi (22′ st 19 Perretta), 8 Traore (42′ pt 17 Lollo); 48 Ucan (39′ st 66 Adan); 20 La Gumina (1′ st 6 Montaperto), 11 Caputo (1′ st 32 Balde).
A disposizione: 21 Terracciano.

Allenatore: Aurelio Andreazzoli.

Arbitro: Marco Ricci di Firenze (Marco Leoncini di Lucca – Lorenzo Colasanti di Grosseto)
Reti: 8′ p.t. Caputo rig, 33′ Cutolo

Ammoniti: 13′ s.t. Basit

Spettatori: 400 circa

Tags: S.S. Arezzo

Paolo Galletti

Paolo Galletti

Laurea in scienze politiche, da quando ha memoria ricorda solo il colore amaranto incitato sugli spalti di mezza Italia. Visceralmente legato alla maglia ed alla città si augura prima o poi di vedere accadere il miracolo sportivo che ancora non è mai avvenuto.