Giani: "Castelnuovo in Avane sarà il nostro nuovo Rinascimento"

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Il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha visitato il borgo che rinascerà grazie al bando del PNRR da 20 milioni di euro: "Non poteva esserci scelta migliore, anche i sindaci di altri comuni concorrenti ne hanno tessuto le lodi".

Oggi pomeriggio visita eccezionale per il vecchio Borgo di Castelnuovo d'Avane: il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani è infatti tornato per meglio conoscere dal vivo ogni luogo di una località destinata a rinascere, grazie al finanziamento del PNRR di 20 milioni di Euro.

Come è noto infatti il Comune di Cavriglia si è aggiudicato, tra oltre quaranta concorrenti in Toscana, il bando di rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono e abbandonati con i fondi del Piano Nazionale di Ripartenza e Resilienza, stanziati a seguito della crisi pandemica, in base al piano di rilancio post covid.

La visita del Presidente della Regione, accompagnato dall'Amministrazione Comunale e da alcuni storici abitanti, fa da preludio alla firma del Protocollo d'Intesa propedeutico alla creazione definitiva del progetto destinato alla rinascita di Castelnuovo d'Avane.

Entro il 2026 l'antico Borgo, dunque, rinascerà a nuova vita e vedrà la creazione di due musei, giardini, luoghi della memoria, residenze turistiche quali un albergo diffuso, residenze private e specializzate, una casa dell'arte contemporanea, residenze per artisti, botteghe commerciali ed artigianali, abitazioni dedicate al social housing ed ai giovani e spazi pubblici.

Il Presidente Giani oggi ha conosciuto la realtà del nostro Borgo – ha detto il sindaco di Cavriglia Leonardo Degl'Innocenti o Sanni – Un borgo che rappresenta la nostra storia ed i nostri valori, dal lavoro in miniera agli ideali della Resistenza. Il progetto che avrà il suo completamento entro il 2026 è di fatto avviato e sarà volano per il turismo e l’economia locale.”

Il progetto di Castelnuovo d’Avane è stato riconosciuto sotto ogni aspetto come il più meritevole tra tutti quelli presentati alla Regione“ Queste le parole del Presidente Eugenio Giani” Prova ne è il fatto che, dopo l’assegnazione del finanziamento, anche i sindaci degli altri comuni concorrenti ne hanno tessuto le lodi. Senza dubbio non poteva esserci scelta migliore e ci avviamo verso una programmazione unitaria fino al 2026".

Giani a Castelnuovo in Avane: "Progetto concreto e ricco di valori, così rinasce il borgo"

E’ stata una giornata storica per Castelnuovo in Avane, il borgo dell’aretino completamente disabitato, nel comune di Cavriglia, che potrà adesso rinascere grazie ai 20 milioni di euro messi a disposizione dal Ministero per la cultura, in dote con il Pnrr. 
Il presidente Eugenio Giani con un sopralluogo oggi ha segnato il primo passo simbolico del percorso che riporterà vita, abitanti, funzioni nell’antico paese da ridestare. Giani ha parlato nel corso di un incontro che si è svolto nell’Auditorium del museo Mine (museo delle miniere e del territorio) davanti a un centinaio di cittadini e agli ultimi quattro sindaci di Cavriglia, naturalmente quello attuale Leonardo Degl’Innocenti e il caprogruppo del PD in Regione Vincenzo Ceccarelli. 

“Quello di Castelnuovo in Avane è un progetto tanto concreto quanto bello  - ha detto Giani - e dagli alti contenuti valoriali perché rinasce un borgo  che è stato drammatico teatro di un eccidio nazifascista nel 1944 in cui morirono 74 persone fucilate in piazza dagli SS, e rinasce un borgo  che ha subito in seguito un esilio forzato dei suoi abitanti, costretti a lasciarlo per far posto alle miniere. La sua nuova vita porta con sé un significato bellissimo e profondo che conferma la bontà della scelta caduta su Castelnuovo in Avane, la scelta migliore. Cosa che mi ha fatto molto piacere abbiano riconosciuto anche gli altri sindaci in corsa. Faccio i miei complimenti al sindaco e a tutta l’amministrazione di Cavriglia per aver presentato un progetto così valido che, non dimentichiamo, tra i suoi elementi positivi, conta anche il fatto di essere un borgo interamente pubblico, caratteristica determinante per il buon andamento e la velocità dell’operazione”.

“Il 4 luglo 1944  - ha detto il sindaco Leonardo Degl’Innocenti - qua si è perpetrato un eccidio nazifascista ma a seguire negli anni 70 e 80 gli abitanti hanno dovuto lasciare le case e i luoghi in cui sono cresciuti, perché la miniera aveva le proprie esigenze. L’Italia aveva bisogno di questo carbone povero per alimentare le acciaierie di San Giovanni. Non è stato un abbandono  tradizionale, volontario. E’ stato subito dai nostri cittadini e dalla comunità ed è per questo che oggi per tutti noi, per tutti gli abitanti di Cavriglia, è un giorno storico. Andremo a realizzare tante iniziative: ci saranno quelle turistiche con un albergo diffuso, una casa per la residenza degli artisti, attività di carattere commerciale e artigianale ma soprattutto è intenzione destinare parte di queste abitazioni a social housing e quindi favorire l’insediamento di giovani coppie perché vogliamo che questo borgo rinasca davvero, non sia un museo o un presepe ma porti posti di lavoro e tanta nuova vita”
 
Il prossimo passo adesso sarà quello di perfezionare il testo di un protocollo d’intesa tra Regione e Comune di Cavriglia che  dovrà essere pronto per il 15 marzo. A quel punto il Ministero potrà assegnare il titolo di "borgo da ristrutturare" e sarà possibile far partire il meccanismo delle gare d'appalto. Obiettivo, finire tutto entro il 2026.

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