Arezzo, con la capolista gara bella e avvincente dal finale velenoso
Arezzo a testa alta, ma senza punti. La squadra di Dal Canto torna sconfitta da Chiavari e rimette in maniera probabilmente definitiva le speranze di quarto posto.
Ed è un peccato perché gli amaranto hanno giocato davvero bene per larghi tratti, mettendo a lungo in difficoltà la capolista dopo averne subito il veemente abbrivio. Purtroppo, dopo il gol del pari, a calcio si è giocato davvero poco e gli ultimi venti minuti hanno visto l'arbitro assoluto protagonista di decisioni assolutamente sbagliate che ci hanno penalizzato in maniera determinante. Una partita fino a li bella e avvincente, guastata da un finale velenoso e iniquo.
È accaduto che poco dopo il pari aretino a seguito di un contrasto tra Belloni e Ardizzone s’è acceso un mezzo parapiglia in campo con i giocatori liguri che avevano evidentemente i nervi a fior di pelle. Dalla panchina di casa si sono scagliati verso quella dell'Arezzo. Il direttore di gara ha espulso il vice di Boscaglia e Dal Canto. Da quel momento l'arbitraggio fin li corretto è stato a senso unico. Al minuto 38 si inventa una punizione dal limite destro dell''area sul quale la Virtus sviluppa uno dei suoi schemi preferiti: cross alto per l’inserimento del centrale e gol decisivo. La gara dura ancora un quarto d'ora, ma al pallone non si gioca più. Quelli dell'Entella volano a terra ad ogni accenno di contrasto e l'Arezzo non riesce a far gioco.
Cutolo alla fine dice “nell’ultimo quarto d'ora eravamo impotenti". Peccato, un brutto finale. Prima si era vista la squadra di Boscaglia partire a mille e segnare un gran gol con Iocolano; poi la reazione dell'Arezzo. L'occasionissima di Brunori, il bel secondo tempo col meritato pareggio, i complimenti degli avversari lasciano l'amaro in bocca e soprattutto non fanno classifica.
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