Nel mercoledì di pallone di lusso contro la Fiorentina, vediamo bene, giovanotti amaranto, di tenere alto il nome e l'onore

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Stasera Arezzo - Fiorentina, che bello il ritorno del grande calcio al Città di Arezzo! Era da una vita che sulla gloriosa erba dello stadio cittadino non si rivedeva una squadra della massima serie. 

L'ultima volta era stata sempre la Fiorentina, auspice il rapporto amichevole tra gli allenatori di allora, Capuano e Montella.

L'Arezzo era ancora in D, la Viola alla vigilia di impegni di coppa. Ovviamente non ci fu partita, ma lo spettacolo ci fu lo stesso.

Da allora,  al massimo precampionato con qualche squadra di pari categoria, ma perlopiù incontri insignificanti con volonterose squadre dilettantistiche.

Quest’anno si era partiti allo stesso modo,con il trittico in Romagna buono solo a fare un po' di fiato. Poi, auspice anche il caos a livello federale che ha investito soprattutto la lega pro, ecco questa gara che torna a smuovere la gente ed anche l'orgoglio amaranto.

Un altro “fatto" che la nuova società può ascrivere a suo merito dopo la rifondazione. In tre mesi La Cava ha portato a casa la “reconquista" dei campi Funghini, la sostanziale ripartenza del progetto Caselle, l'intesa con alcune società sportive minori in città, il rilancio del settore giovanile… non poco in 90 giorni.

Il progetto sul lato agonistico è invece ancora in corso, ma appare significativa la presa di coscienza di Pieroni dopo Lucca. Ora si lavora per portare esperienza non disgiunta da qualità.

Contro la Fiorentina vedremo ancora tanti giovani (e vedremo anche, a mio parere, che in un calcio più tecnico e meno fisico se la cavano meglio) ma il mercato finisce sabato. Pieroni ha promesso e Pieroni è uomo d'onore.

Intanto godiamoci il mercoledì di pallone e vediamo bene, giovanotti amaranto, di tenere alto il nome e l'onore.

Tags: S.S. Arezzo

Paolo Galletti

Paolo Galletti

Laurea in scienze politiche, da quando ha memoria ricorda solo il colore amaranto incitato sugli spalti di mezza Italia. Visceralmente legato alla maglia ed alla città si augura prima o poi di vedere accadere il miracolo sportivo che ancora non è mai avvenuto.