FP CISL, Milanesi: "Proteggiamo il nostro personale sanitario"

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"Vietato fare errori. La tutela degli operatori e dei pazienti impone una buona organizzazione che tarda ad arrivare" annuncia il segretario generale della  FP CISL Maurizio Milanesi

Continua l’emergenza e continuano ad aumentare in maniera grave ed importante i numeri dei contagiati nei nostri presidi. E’ di sabato la notizia di 8 contagiati presso la centrale 118 di Arezzo. Ma è solo l’ultima brutta notizia. Il personale sanitario positivo si avvicina alla percentuale enorme del 10% dei contagiati totali del nostro Paese. Quasi il doppio dei casi in Cina. Stiamo scontando in maniera drammatica la mancanza dei DPI e di una diversa politica dei tamponi che denunciamo oramai da tempo.

Sono numeri che aumentano ogni giorno ma erano previsti e prevedibili. I DPI, con enorme difficoltà, stanno piano piano arrivando nei nostri ospedali, ma sono ancora significativamente insufficienti.

"Chiediamo con forza - afferma il segretario generale della  FP CISL Maurizio Milanesi - che si debbono fare tamponi di massa al personale sanitario. I risultati devono arrivare velocemente per la tutela degli operatori e dei pazienti. I test sierologici promessi dalla Regione tardano a vedersi, l’Azienda ci ha dato rassicurazione sui numeri e sulla velocità dei risultati. Attendiamo fiduciosi, anche se il tempo sta per scadere. Si continuano a registrare mancanze di tipo organizzativo non più tollerabili. Il caso positivo dell’infermiere all’Ospedale della Gruccia proveniente da Bologna (zona rossa) a cui si è fatto il tampone dopo che aveva già preso servizio in reparto non è accettabile. Chiediamo ancora una volta maggiore puntualità e competenza. Non si possono fare errori del genere. - conclude Milanesi - Siamo come sempre disponibili al confronto e consapevoli della gravità della situazione dobbiamo tutti fare di più e meglio."

 

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