"Itinerari plurimi", alla Rocca di Marciano un viaggio tra le radici dell'esistenza Ar24Tv
Scritto da Redazione Arezzo24 
Sabato scorso 23 marzo è stata inaugurata presso la suggestiva Rocca di Marciano la mostra "Itinerari plurimi" dell'artista torritese Giuliano Censini. L'evento ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, accolti dall’Amministrazione e con il Sindaco Maria De Palma, che ha espresso grande soddisfazione per questa nuova opportunità culturale che viene offerta alla comunità marcianese.
"La mostra 'Itinerari plurimi' rappresenta un'importante occasione per arricchire il tessuto culturale della nostra rocca", ha dichiarato il Sindaco Maria De Palma. "Sono convinta che le opere di Giuliano Censini sapranno emozionare e coinvolgere il pubblico, offrendo una prospettiva unica sui quattro elementi e sulle radici più profonde dell'esistenza umana."
L'Assessore alla Cultura Gionata Salvietti ha aggiunto: "Siamo lieti di ospitare questa nuova mostra e di arricchire ancora di più l’offerta culturale nel nostro comune. Dopo il successo della mostra di Enzo Scatragli e la sempre disponibile esposizione Multisensoriale sulla Battaglia di Marciano, ecco un nuovo appuntamento che rappresenta un viaggio affascinante attraverso i colori e le suggestioni evocate dalle opere di Censini. Invito tutti i cittadini e i visitatori a immergersi in questa esperienza artistica unica."
La mostra "Itinerari plurimi" sarà visitabile presso la Rocca di Marciano nei seguenti orari:
Lunedì, mercoledì e venerdì: 10:00 - 12:30
Sabato e domenica: 15:00 - 19:30
L'esposizione offre una panoramica delle opere più significative di Giuliano Censini, le quali esplorano il tema dei quattro elementi - fuoco, acqua, aria e terra - e riflettono sul senso della vita e sulle radici personali dell'artista. Attraverso un linguaggio astratto e una complessa tavolozza cromatica, Censini cattura l'essenza ancestrale della terra della Val di Chiana e della Val d'Orcia, trasformando i solchi dei campi in graffiti e restituendo alla vista la maestosità del mare come simbolo di purificazione e rinascita.
La mostra invita il visitatore a riflettere sul dialogo tra realtà differenti e sulla speranza che permea l'intero percorso artistico di Giuliano Censini.