Accorpamenti scolastici, il sindacato: "Congelare e rinviare"

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Da 15 istituti interessati, la Regione Toscana ne avrebbe individuati solo 4 e tra di essi vi sarebbe ancora l’Istituto Superiore Giovagnoli-Buitoni, il Liceo Artistico di Sansepolcro. Netta contrarietà della UIL, che chiede di "assumere la moratoria di un anno sul processo di dimensionamento come fatto dalla Regione Lazio"

La nota della Federazione UIL SCUOLA RUA, segreteria territoriale di Arezzo: "In merito alla proposta di accorpamento operata dalla Regione Toscana, con la delibera n. 1446 del 4/12/2023, con la quale è stato individuato l’IIS Giovagnoli-Buitoni di Sansepolcro quale unico istituto della provincia di Arezzo a dover perdere la propria autonomia, con accorpamento con altra istituzione scolastica, l'Organizzazione Sindacale UIL ha già espresso, anche in sede di Conferenza Zonale, netta contrarietà a tale operazione, in quanto non tiene conto né del territorio, né della specificità e della storia dell’Istituto nel tessuto sociale Valtiberino.

La Regione Toscana ha tentato di opporsi al dimensionamento presentando ricorso alla Corte Costituzionale, tuttavia la gestione della problematica è stata quanto meno approssimativa, non avendo previsto alcun piano alternativo al rigetto del ricorso da porre in discussione con gli Enti locali e le Amministrazioni periferiche, in tempi congrui in modo da valutare, con maggiore attenzione, gli Istituti Scolastici da accorpare.

Nella fattispecie, per quanto riguarda la Zona Valtiberina, la UILSCUOLARUA DI AREZZO aveva chiesto, in sede di Conferenza Zonale, l’assunzione di una forte posizione di netta contrarietà all’operazione di accorpamento, con richiesta di moratoria e rinvio di un anno del piano di dimensionamento onde rivalutare, nel suo complesso, tutto il territorio Valtiberino, anche nell’ottica del mantenimento delle stesse dirigenze.

Purtroppo nella discussione, pur riconoscendo la fondatezza delle nostre contestazioni e richieste, ha prevalso l’idea di non contrastare la decisione e fornire le indicazioni per l’accorpamento tra gli Istituti Superiori di Sansepolcro.

A distanza di poche settimane dalla decisione assunta, il decreto milleproroghe ha ridotto i dimensionamenti per il 2024/25 tanto che, da 15 istituti interessati, la Regione Toscana ne avrebbe individuati solo 4 e, purtroppo, dalle interlocuzioni che ci sono state con le Organizzazioni Sindacali e gli Enti locali, tra di esse vi sarebbe ancora l’Istituto Superiore Giovagnoli-Buitoni di Sansepolcro.

Come Organizzazione Sindacale, tramite il nostro ufficio legale, il 27 dicembre scorso, abbiamo già presentato ricorso al TAR contro la delibera regionale di dicembre e siamo pronti anche ad ulteriori ricorsi contro le decisioni che nelle prossime ore prenderà la Regione Toscana, non lasciando nulla di intentato.

Nel frattempo abbiamo appreso che la REGIONE LAZIO, non avendo avanzato ricorso contro la disposizione normativa sui dimensionamenti, con delibera del 21 dicembre scorso, ha fatto dietro front ed ha congelato la decisione assunta a novembre sul dimensionamento di 37 istituti, assumendo la moratoria di un anno sul processo di dimensionamento.

Ora chiediamo con forza che la politica si attivi perché la REGIONE TOSCANA, anche alla luce dal decreto milleproroghe, si muova sulla scia della Regione Lazio e provveda a congelare la delibera del 4 dicembre e rinvii al 2025 ogni decisione sul dimensionamento scolastico, permettendo alle Istituzioni Scolastiche, agli Enti Locali ed alle OOSS di lavorare ad un piano organico che tenga conto delle peculiarità dei territori.

E’ inammissibile lo “scarica barile” a cui stiamo assistendo in questi giorni, con responsabilità che rimbalzano fra Governo e Regione, è una presa in giro! Ognuno si nasconde dietro a normative e numeri…ci vuole un atto di coraggio e di forza per difendere le nostre scuole!

Questa organizzazione sindacale sarà al fianco della scuola e dei lavoratori, adoperandosi per evitare un’operazione del tutto burocratica e non rispondente né alla realtà né all’esigenza del territorio, ma guardando al futuro mediante l’individuazione delle priorità, nell’ottica di determinare soluzioni idonee al fine di salvaguardare veramente l’efficienza del nostro sistema scolastico".

 

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