Il Tar della Toscana respinge il ricorso del Comitato Acqua Pubblica di Arezzo

. Inserito in Cronaca

Il decreto di AIT, Autorità Idrica Toscana, è regolare e rispetta il vincolo di legge. Di nuovo il TAR, Tribunale Amministrativo della Toscana, respinge un ricorso del Comitato Acqua di Arezzo

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Toscana ha respinto il ricorso di due utenti del “Comitato Acqua Pubblica di Arezzo”, condannandoli al pagamento delle spese legali.  Gli utenti si erano opposti a un decreto dell’Autorità Idrica Toscana che stabiliva i criteri e la quota dei rimborsi (per spese sostenute senza averne in cambio il servizio) agli utenti che non usufruivano del servizio di depurazione. In sostanza AIT aveva recepito i criteri definiti da un decreto ministeriale del 2009 su questo aspetto e quindi il decreto del direttore di AIT era basato su una legge dello Stato. Oggi il TAR (accogliendo la tesi sostenuta dall’Avvocatura di AIT) ha stabilito che il ricorso del “Comitato di Arezzo” è inammissibile.

"Peraltro - si legge in una nota dell'Autorità Idrica Toscana - AIT aveva formulato il decreto sui rimborsi agli utenti sulla depurazione, tenendo conto anche delle indicazioni dell’autorità nazionale (oggi ARERA, allora Aeegsi), ampliando così il numero degli aventi diritto al rimborso. Tutti gli atti di AIT sono stati certificati e, a fronte di questa sentenza del TAR contro il ricorso del “Comitato Acqua Pubblica di Arezzo”, si può sostenere che l’autorità regionale abbia svolto al meglio il proprio lavoro in ottemperanza alle leggi vigenti e a tutela dei cittadini e degli utenti del servizio idrico della Toscana".

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