Medici di famiglia nelle zone periferiche della regione

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Una buona notizia per la sanità, per il Casentino, la Valtiberina e tutte le aree disagiate della regione.

"L’impegno ed il lavoro ripagano sempre". Così Vincenzo Ceccarelli, capogruppo PD in Consiglio Regionale commenta l’approvazione della Giunta sull’aumento delle risorse per i medici di famiglia nelle aree disagiate della Toscana.

Con l’approvazione da parte della giunta regionale dell’accordo con i medici di famiglia per le area periferiche, si va a colmare il gap esistente sulla carenza in queste aree di medici di famiglia.

Questo percorso che ho sostenuto personalmente da tempo, dichiara Vincenzo Ceccarelli,  evidenzia  ancora una volta quale sia la nostra idea di sanità pubblica. Un sistema assistenziale che dialoga con i territori e mette al centro il benessere delle comunità, egualitario ed inclusivo.

Con questo stanziamento, che arriva a circa 1milione di euro, le Asl potranno aggiornare in poche settimane la classificazione dei territori che permetterà alle aziende di intervenire con maggiore efficacia andando ad integrare la dotazione di medici di famiglia.

L’accordo prevede anche che, oltre agli incentivi economici, le Asl possano intervenire in questa zone anche per migliorare le condizioni lavorative e logistiche (ambulatori, alloggi e mobilità ad esempio) dei medici attraverso anche la stipula di specifici accordi con le istituzioni locali. Insomma, conclude Ceccarelli, un grande risultato di cui andare fieri e che migliorerà concretamente i servizi assistenziali nelle zone periferiche come ad esempio il Casentino o la Valtiberina e di tante parti della nostra regione.

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