Misericordia di Arezzo, ancora corsi Pad

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Come forse non tutti ancora sanno, l’acronimo PAD sta per Public Access Defibrillation, cioè accesso pubblico (inteso come “per chiunque”) alla defibrillazione.

Il concetto di fondo infatti è che chiunque può apprendere come intervenire in un arresto cardiaco, con massaggio cardiaco e impiego del DAE, il defibrillatore semiautomatico esterno: uno straordinario strumento portatile salvavita, a prova di errore umano.

Si tratta di un presidio che non solo è facilissimo da usare ma anche assolutamente sicuro, in quanto è progettato per dare istruzioni vocali in diretta al soccorritore e soprattutto per riconoscere il ritmo cardiaco “defibrillabile”: e se il ritmo cardiaco del paziente non lo è, l’apparecchio non eroga alcuna scarica.

L’impegno del nostro settore di formazione sanitaria è proprio quello di formare sempre più persone e diffondere la cultura del soccorso.

La Misericordia di Arezzo ha fatto di questi principi un punto nodale delle proprie attività formative, continuando a proporre corsi PAD un po’ ovunque e rispondendo di continuo anche a richieste esterne in tal senso, da enti, istituzioni, aziende e perfino gruppi di privati.

Le foto si riferiscono a tre diversi corsi, in cui gli operatori del gruppo Formazione della Misericordia di Arezzo hanno formato persone appartenenti a quattro diverse realtà della nostra città: lo Studio Odontoiatrico Scilla, lo Studio Odontoiatrico Salin, lo staff del Padel-Village e del Centro Vertex.

La nostra Misericordia è a disposizione di chiunque fosse interessato a formarsi per il soccorso di rianimazione con l’uso del DAE: è sufficiente inviare una richiesta a  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per avere ulteriori informazioni ed essere ricontattati e fissare una data.

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Romano Barluzzi

Romano Barluzzi

Highlander dalle molte vite, tra cui ne spiccano due - da tecnico sociosanitario e da istruttore subacqueo - coltivo con inguaribile curiosità la passione per i mestieri più a rischio d'estinguersi, perciò mi ostino a fare il giornalista.