Banca Etruria, falso in prospetto: per la Procura di Arezzo risparmiatori non informati

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Venerdì 12 luglio dovrebbe essere la giornata decisiva per conoscere l'esisto dell'udienza preliminare per il filone relativo al falso in prospetto nell'ambito dell'inchiesta sul crac Etruria.

Il gup del tribunale di Siena - in trasferta ad Arezzo perché i giudici del corrispondente ufficio giudiziario aretino si sono già tutti occupati come gip, a vario titolo, dei procedimenti su Banca Etruria -, ha proseguito venerdì scorso in aula con l'ascolto delle parti, ma l'udienza non è bastata a chiudere. Assenti gli imputati, l'ex presidente di Banca Etruria Giuseppe Fornasari, l'ex dg Luca Bronchi e il dirigente Davide Canestri, i legali hanno continuano i loro interventi che proseguiranno anche nella prima mattinata del 12 luglio. Il gup ha impresso una marcia veloce al procedimento, che in precedenza, non senza polemiche, aveva subito lo stop imposto dalla ricerca di un giudice non coinvolto a vario titolo con l'inchiesta, ed ha assicurato il pronunciamento per il 12 luglio. Secondo la procura di Arezzo i risparmiatori al momento della sottoscrizione dei titoli non sarebbero stati informati correttamente sulla reale situazione dell'istituto di credito.

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Guido Albucci

Guido Albucci

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