Genitore aggredisce arbitro, la partita finisce a schiaffi. Bertini: "Pronti a ritirare le squadre"

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Al termine della gara categoria Esordienti regionali tra Pontedera e Arezzo, il genitore di un giovane calciatore amaranto ha aggredito un dirigente del Pontedera che aveva diretto l'incontro tra tredicenni. Al termine della partita, il genitore aretino si è diretto verso gli spogliatoi, dove ha preso a schiaffi l'arbitro, per di più di fronte ad alcuni ragazzi.

Uno schiaffo che ha procurato al dirigente del Pontedera un taglio al sopracciglio, tanto che l'uomo è dovuto ricorrere alle cure in ospedale, dove gli sono stati applicati punti di sutura. Potrebbero esserci anche strascichi giudiziari, con una denuncia nei confronti del rissoso genitore. Il chiarimento tra le due società c'è già stato: il dg del settore giovanile della società pisana, Paolo Pastacaldi, ha ricevuto le scuse ufficiali dai responsabili della scuola calcio dell’Arezzo.

«Per noi la vicenda si chiude qui – ha detto il dirigente del Pontedera – e non vorrei neppure enfatizzare l’accaduto, magari demonizzando il genitore arrivato da Arezzo per il gesto che ha compiuto. Ormai la situazione è alla deriva e questi comportamenti, purtroppo, sono generalizzati. Possiamo fare riunioni, campagne di sensibilizzazione, ma siamo sempre alle prese con qualcuno che va sopra le righe. E far divertire i ragazzi è sempre più difficile in questo ambiente».

Dato l’episodio avvenuto al campo sportivo Marconcini di Pontedera, in provincia di Pisa, al termine della partita della categoria Esordienti regionali, tra Pontedera e Arezzo, le parole Direttore Generale del settore giovanile Paolo Bertini:

"L'Arezzo condanna fermamente quanto avvenuto alla fine della partita di esordienti a Pontedera. Come responsabile del settore giovanile convocherò in settimana tutti i genitori dei nostri calciatori per spiegare che atteggiamenti violenti e offensivi non saranno più ammessi nei confronti di chiunque, avversari o arbitri. Agli allenatori e ai dirigenti delle nostre squadre giovanili la società, d'ora in poi, chiederà di ritirare immediatamente la squadra in caso di ripetizione di comportamenti, violenti, discriminatori o minacciosi dei giocatori o dei genitori in tribuna. Preferiamo una sconfitta a tavolino piuttosto che assistere in maniera passiva a questi atteggiamenti che sono il male peggiore del calcio".

Nella foto: Paolo Bertini, ex arbitro internazionale, Direttore Generale del settore giovanile S.S. Arezzo

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