Agricoltori over 60 riuniti a Todi, spedizione dei pensionati di Cia Arezzo

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Decine di aretini si sono uniti ai colleghi del Centro Italia a Todi  per riflettere sulle condizioni di vita degli over 60 nelle campagne. Proposte per rendere ai “nonni” la vita più accettabile: fermare la fuga dei servizi essenziali, sanità diffusa e adeguamento delle pensioni minime. Ne parla Domenico Baldi, Presidente di ANP Arezzo.

Servizi essenziali assicurati per frenare lo spopolamento delle campagne e per dare ai pensionati che vivono in queste aree l’opportunità di restare. Pensioni minime più ricche, portandole ai livelli di quelle percepite dai colleghi di altri paesi europei. Sanità territoriale migliore e diffusa, frenando la centralizzazione di ambulatori e ospedali.

Sono questi i temi centrali della piattaforma di richieste avanzata dai pensionati ANP Cia riuniti per una due giorni di confronto e dibattito a Todi: un appuntamento importante a cui hanno partecipato decine di rappresentanti aretini grazie alla collaborazione con Tiemme,

“L’iniziativa ci ha permesso di condividere con tutti i pensionati Cia del centro Italia le stesse preoccupazioni e gli stessi bisogni. Porteremo le richieste emerse a Todi su tutti i tavoli, per migliorare l’esistenza degli anziani, soprattutto di quelli che vivono nei centri minori e nelle aree marginali, le aree più esposte ai problemi creati dall’emorragia di servizi e dalle difficoltà economiche causate da pensioni ormai inaccettabili”, commenta Domenico Baldi, Presidente ANP Arezzo, presente con tanti coetanei all’iniziativa, che ha visto la partecipazione anche del Presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini.

“Ringraziamo per questa importante opportunità – aggiunge Baldi - : è stato un momento di programmazione importante scandito anche da piacevoli appuntamenti come quello che l’esibizione degli sbandieratori di Todi e del gruppo bandistico Pasquale Del Bianco”.

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