Rischio clinico: una giornata di approfondimento al Centro Chirurgico Toscano Ar24Tv

Cos'è il rischio clinico? Come lo si previene? Se ne è parlato oggi al Centro Chirurgico Toscano di Arezzo, in occasione del convegno dal titolo "Sicurezza: modelli organizzativi a confronto", organizzato dall'azienda sanitaria privata.

"Il rischio clinico è la somma dei rischi che ogni persona corre quando si ricovera in ospedale", spiega l'amministratore unico e direttore generale del Centro Chirurgico Toscano, il Dott. Stefano Tenti. "Abbiamo focalizzato da tempo la nostra attenzione sulla prevenzione di questi rischi. Faccio un esempio su tutti. Ogni mattina noi operiamo circa 30 persone, 6-7 pazienti vengono sottoposti a un intervento al ginocchio. Sembrerà paradossale ma non è così difficile scambiare il signor Rossi con il signor Bianchi. Un rischio colossale. Abbiamo studiato modalità varie per evitare che questo accada".

"Il ruolo del Risk Manager all'interno di una struttura ad alta complessità come una struttura sanitaria consiste nel migliorare i suoi livelli di qualità e di sicurezza", chiarisce il Dott. Gino Parca, primario di Medicina Interna e Clinical Risk Manager dell'Ospedale San Donato di Arezzo. "La nostra è un'esperienza che parte da molto lontano. Siamo riusciti a creare un'organizzazione che veramente ci ha permesso di portare avanti tutta una serie di percorsi e progettualità nelle quali non solo il San Donato e Arezzo ma tutta la Toscana rappresenta un esempio nel panorama nazionale e internazionale".

Tra i partecipanti al congresso anche Carlo Cigna, presidente del Comitato aretino della Croce Rossa Italiana: tra le molteplicità di funzioni della CRI, Cigna pone l'attenzione "sulla voce della formazione e informazione, perché proprio la Croce Rossa forma la popolazione e la porta a conoscenza di certe situazioni di rischio che possiamo superare. Se noi riusciamo a portare nella popolazione la conoscenza di certe patologie facciamo non solo l'interesse del cittadino, ma anche della struttura pubblica, prevenendo e non incidendo con dei costi sul sistema sanitario nazionale".