Sansepolcro, il resoconto del Consiglio Comunale di lunedì 22 ottobre

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Serietà e concretezza nella gestione dei rifiuti per il bene comune e dei cittadini: la demagogia e la smania di visibilità stanno a zero, Giorni & co. se ne facciano una ragione.

 

Siamo soddisfatti del risultato raggiunto durante l'ultimo Consiglio comunale in merito al recesso dal contratto con SEI Toscana.
Siamo convinti infatti che un percorso condiviso, anche attraverso il dibattito pubblico, possa contribuire a dare slancio maggiore all’azione che l'Amministrazione comunale di Sansepolcro sta portando avanti da sempre.

Come coalizione, in appoggio al Candidato Sindaco Mauro Cornioli, nel 2016 ci siamo presentati alla città proponendo nel nostro programma un punto fermo che prevede l'ipotesi di una drastica revisione dell'attuale modalità di gestione dei rifiuti.

 

L'Assessore Gabriele Marconcini, fin dall'inizio, ha sempre seguito assiduamente questo percorso portando una voce critica in ogni sede possibile e proponendo ostinatamente una soluzione alternativa all'attuale sistema.

Ormai da qualche mese, non a caso, lo stesso Marconcini si è adoperato affinché questo tema venga discusso all'interno dell'assemblea ATO Toscana Sud. Crediamo sia molto importante avere il sostegno di tutti i gruppi politici e siamo soddisfatti che ci venga riconosciuto tale impegno, senza strumentalizzazioni.

Dispiace che il Movimento 5 stelle anteponga a questo obiettivo la propria smaniosa ricerca di visibilità concentrando unicamente su di se il merito di questa azione: riteniamo questo atteggiamento riduttivo e strumentale in quanto, questa, non è una battaglia politica ma una lotta che deve avere una base di partecipazione ampia e che deve trovare sinergicamente spazio per una azione politica condivisa.

Per questo motivo riteniamo infantile soffermarsi, in questa fase, su chi ha il merito o meno di aver semplicemente richiesto di mettere in discussione il contratto con Sei Toscana; non a caso l'azione richiesta dalla Capogruppo pentastellata, con una mozione opportunamente modificata dalla maggioranza sia nel contenuto che nella sostanza, oltre ad essere del tutto superata si limitava soltanto a chiedere il recesso dal contratto senza prevedere nessuna proposta concreta o attuabile come alternativa.

Grazie al lavoro fatto fin qui dall'Assessore Marconcini, dal Sindaco e dal contributo apportato dai gruppi di maggioranza in Consiglio comunale il testo della delibera, ora, comprende anche una parte specifica che indica come affrontare l'eventuale transizione post-recesso e l'indirizzo futuro di un nuovo modello di gestione dei rifiuti.

Inutile dire che ci sembra del tutto superficiale fare delle battaglie per interrompere un servizio, o il modo in cui esso è organizzato, senza però avere la capacità politica di individuare una prospettiva futura senza compromettere la continuità del servizio, o arrecare problemi ai cittadini o lavoratori.

 

Insieme Possiamo - Lavoro, Ambiente e Beni Comuni”, come gruppo di maggioranza, contribuisce e propone un'azione politica utile a chiedere energicamente l'interruzione del rapporto con SEI Toscana senza pagare more, avallando un modello che vede Sansepolcro e l'intera Valtiberina Toscana collaborare con il vicino territorio Umbro (zona nord composta da solo 14 comuni rispetto ai 104 dell'ATO Toscana sud).

 

Secondo noi è poco funzionale e illogico mantenere l'attuale servizio che prevede una movimentazione dei rifiuti su una lunga tratta; un servizio che, come abbiamo denunciato più volte, invece di tradursi in un livello efficiente produce disservizi e rincari tariffari del tutto ingiustificabili.

Siamo convinti sul fatto che questo è un momento molto favorevole per arrivare a questo obiettivo, ma per ottenere un risultato efficace siamo altresì consapevoli che l'azione svolta dalla coalizione Cornioli e dall'Assessore ai Beni Comuni Marconcini debba avere l'appoggio politico da tutte le forze politiche, senza strumentalizzare futili e sterili discussioni sopratutto rispetto a presunti meriti e proclami superficiali.

 

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