Premio Pieve, "Dimmi di storie migranti". Riconoscimento a Paolo Borrometi

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Nella seconda giornata del Premio Pieve l’Archivio dei diari di Pieve Santo Stefano dedica tre appuntamenti della manifestazione al progetto DIMMI di Storie Migranti, sviluppato, per la quarta edizione del concorso, in collaborazione con l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e altri 47 partner.

Appuntamento importante della giornata sarà inoltre l’incontro con Paolo Borrometi che ritirerà il Premio Tutino Giornalista. Interverrà Pier Vittorio Buffa.

DIMMI di Storie Migranti

Il progetto DIMMI di Storie Migranti è raccontato nella seconda giornata del Premio Pieve nel corso dei tre appuntamenti in programma al Teatro Comunale di Pieve Santo Stefano.

Le storie tratte dall’antologia Se il mare finisce, Terre di mezzo, 2019, sono al centro della mise en espace che apre la mattinata alle 10 -con Andrea Biagiotti, regista e interprete, Donatella Allegro, Tommaso Bocconi, Elena Maschi- e del successivo incontro con gli storici Alessandro Triulzi, curatore del volume, e Michele Colucci, la scrittrice Cristina Ubah Ali Farah, la ricercatrice Patrizia Di Luca.

Se il mare finisce. Racconti multimediali migranti raccoglie le storie di Thierno Sadou Sow, Loredana Damian, Karamoko Fofana, Rijkard, Clementine Pacmogda, Madassa Traorè, Fernanda Gonzalez, Ametula Mohamed Ahmed, Franky Kuete, Bakary Jobe, Migrante, gli 11 finalisti della scorsa edizione di DiMMi, il concorso riservato ai migranti che hanno raccontato la loro storia di vita.

Durante l’incontro delle 16, i lettori potranno invece incontrare i finalisti e vincitori di DiMMi 2019, quarta edizione del concorso. 122 le testimonianze raccolte: 29 “giovani" e 93 “adulti”, provenienti da 38 differenti paesi di origine. 75 in formato testo, 21 video, 2 audio, 2 storie in formato immagine e 22 narrazioni miste.  Le testimonianze sono state accolte, lette, viste, ascoltate da otto Commissioni dislocate sull’intero territorio nazionale, che hanno proposto una selezione ristretta dalla quale il Comitato Scientifico ha scelto i vincitori.

Con gli autori e i lettori, partecipano all’incontro Gaia Colombo di Fratelli dell’Uomo, Paolo Masini, ideatore del progetto MigrArti, la scrittrice Cristina Ubah Ali Farah, Ilaria Zambelli dell’ong “Un ponte per…”,  Monica Barni, vicepresidente Regione Toscana, Natalia Cangi, direttrice dell’Archivio.

Il progetto DIMMI è nato nel 2012 per volontà della Regione Toscana con l’obiettivo di sensibilizzare e coinvolgere i cittadini sui temi della pace, della memoria e del dialogo interculturale, e di creare un fondo speciale dei diari migranti presso l’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano. A oggi il fondo custodisce 350 racconti di persone migranti che risiedono o hanno soggiornato in Italia o nella Repubblica di San Marino. Questi testi, alcuni in italiano e alcuni nella lingua di origine, costituiscono una straordinaria fonte di informazioni per gli storici futuri e sono la prima prova generale di espressione di sé da parte di persone straniere che vivono e operano in Italia, concorrendo alla diversità del nostro patrimonio culturale.

Nel 2019, in particolare, il concorso si è svolto nell’ambito del più ampio progetto DIMMI di Storie Migranti -sostenuto dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo- che vede la collaborazione di 47 partner tra organizzazioni non governative, associazioni, comuni e regioni. Capofila dell’iniziativa è l’ong Un Ponte Per...

a Paolo Borrometi il Premio Tutino Giornalista

interviene Pier Vittorio Buffa. Consegna il premio Gloria Argelés

Giornalista d’inchiesta, in prima linea nella lotta alla mafia nella sua Sicilia dove è nato nel 1983, Paolo Borrometi ritira il Premio Tutino Giornalista 2019 in occasione del 35° Premio Pieve.

Il giornalismo è anche saper scegliere le storie importanti per il proprio tempo, i luoghi e i momenti opportuni per raccontarle con un linguaggio attuale. È con questo spirito che l’Archivio dei diari di Pieve Santo Stefano vuole ricordare, ogni anno da sette anni, il suo fondatore Saverio Tutino.

Borrometi è un giornalista che è vissuto e ha lavorato tutta la vita inseguendo e realizzando i sogni e la libertà. Dal 2010 ha collaborato con il “Giornale di Sicilia”, poi con l’agenzia “Agi”, con la testata giornalistica “LaSpia.it”, di cui è direttore, e con la rete “Tv2000”, dove ha ricevuto l’ultima delle minacce di morte per aver denunciato i criminali e le loro attività. Oggi è presidente dell’associazione “Articolo 21” e ha pubblicato un libro per le edizioni Solferino, Un morto ogni tanto, dove svela i traffici delle cosche della Sicilia sud-orientale. Dal 2014 vive sotto scorta.

Ha ricevuto decine di premi giornalistici. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella gli ha conferito, il 21 dicembre 2015, l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. L’Archivio dei diari è felice di attribuirgli il “Premio Tutino Giornalista” che porta il nome, evoca il ricordo e i valori, del suo fondatore.

Gli altri appuntamenti: venerdì 13 al Premio Pieve

* Alle 12 presso lo spazio Logge del Grano, il primo incontro del ciclo Trentacinque di noi: l’Archivio festeggia il suo 35° compleanno insieme al suo pubblico e ad alcuni tra i tanti studiosi, scrittori, appassionati, che si sono imbattuti nelle storie custodite a Pieve Santo Stefano. In questo primo appuntamento si parla dei “diari di Pieve” con Enzo Brogi, consigliere alla Regione Toscana, e Patrizia Favero; a seguire, incontro con Valeria Landucci, lettrice infaticabile e storico membro del Comitato di lettura del Premio;

* ultimo appuntamento della giornata, lo spettacolo teatrale Something about you. Quel che rimane, ore 21:30, Campo alla Fiera. Ispirato a diari di donne custoditi in Archivio, il testo è di Francesca Garolla e la regia di Alba Maria Porto. Interpreti: Mauro Bernardi, Roberta Lanave, Matilde Vigna. Harmonium e tape loops, Maria Valentia Chirico. Coproduzione Asterlizze e Festival delle Colline Torinesi/TPE Teatro Piemonte Europa.

 

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