I furbetti del nascondino non possono giocare alle tre carte e negare la valutazione di impatto ambientale sull'area Nord di Arezzo”

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"Oltre a trastullarsi con motosega e conferenze stampa fotocopia, la Giunta comunale gioca anche a nascondino nei confronti della città", è l'attacco di Liberi e Uguali di Arezzo al progetto di prolungamento della tangenziale dalla rotatoria sulla statale 71 a Via Buonconte da Montefeltro.


 "Prima è stato detto che il prolungamento sarebbe servito a favorire la viabilità secondaria, ora si dice che rappresenta il primo tratto per proseguire la tangenziale e andare oltre: pare il gioco delle tre carte.

Delle due l'una - incalza LeU - se è solo un'opera per la viabilità urbana di minore importanza, l'intervento e la spesa ci paiono esagerati rispetto alla reale utilità; se, invece, è concepita nell'ottica di provare artatamente a chiudere l'anello a nord, allora l'Amministrazione deve mettere nero su bianco l'intero progetto e non solo un tratto, dettagliare tutto il tracciato, renderlo pubblico per favorire un consapevole dibattito cittadino e sottoporlo a V.I.A., Valutazione di impatto ambientale, per considerare preventivamente eventuali danni in modo completo e rigoroso e non furbesco e a singhiozzo".

LeU tratteggia i caratteri della zona: "Si tratta dell'intera area a Nord, di grande valore ambientale e paesaggistico e per questo fin qui tutelata, anche con precisi vincoli, per preservarla da un'edificazione indiscriminata e infrastrutture pesanti.
L'area, infatti, prosegue ai piedi della collina di San Fabiano e finisce al parco di Villa Severi, incrociando gli archi dell'acquedotto vasariano.
Su un tema del genere - prosegue Liberi e Uguali - di grande rilevanza urbanistica, ambientale, civile per il futuro di Arezzo, la nostra città non può avere una Giunta di furbetti del nascondino che tengono nel cassetto le dovute informazioni e negano gli indispensabili approfondimenti rappresentati in via preventiva da una scrupolosa valutazione di impatto ambientale.
Ultimo, ma non ultimo: poiché è in fase di revisione il piano strutturale che dovrà essere approvato dal Consiglio comunale - conclude LeU - sarebbe assai più corretto e appropriato non anticipare opere di questa rilevanza che ridisegnano i confini dell'area urbana al di fuori di una pianificazione urbanistica complessiva".

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