Le "Sette merende", nella neve di Badia Prataglia il carnevale della tradizione

. Inserito in Eventi e Cultura

La tradizione carnevalizia di Badia Prataglia, quella delle “Sette merende”, ha quasi un secolo di vita, perché risale agli anni Trenta del Novecento. Gastronomia e paesaggi, un appuntamento per domenica.

In questa ricorrenza bambini si davano appuntamento in un luogo di ritrovo convenuto, dal quale spostarsi nei “castelletti” - nuclei abitativi che caratterizzano questo paese sul Appennino tosco-romagnolo - per fare una questua casa per casa. La "raccolta" si concludeva, appunto, con una merenda di uova, salsiccia e pane.

Se, come tutto lascia pensare, rimarrà la neve sulle montagne, si preannuncia ancora più suggestiva l'escursione guidata che partirà alle 9,30: "Il mondo fantastico della Buca delle fate di Badia Prataglia".
Il percorso ad anello - Badia Prataglia/il Capanno/Buca delle fate/Campo dell’agio - prevede il ritrovo presso la piazza della Chiesa. Il rientro avverrà circa alle 13, 30. Il programma, a partecipazione gratuita, si articolerà su un percorso di otto chilometri.
In caso di neve l'uscita potrà essere effettuata con le "ciaspole", che potranno essere noleggiate  a cinque euro.
Alle 15, “Alla scoperta dei castelletti”, sarà un trekking urbano per famiglie, di circa un'ora e mezza, con animazione. Il punto di ritrovo sarà sempre la piazza della Chiesa di Badia Prataglia.

A partire dalle 15, presso la sede della pro loco, sarà possibile degustare il piatto principe della tradizione delle "Sette merende”, a base di uova e salsicce. La portata sarà offerta per tutta la giornata anche negli esercizi del paese. Chiuderà il programma, alle 17, “Le storie di Tolone”, racconti di Badia Prataglia.

Tags: Badia Prataglia Carnevale