Castiglion Fiorentino, allo "Spina" protagonisti tre fuoriclasse del teatro Italiano

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Secondo appuntamento dell’anno al Teatro comunale Mario Spina di Castiglion Fiorentino, giovedì 19 gennaio alle 20:45, con Danzando con il mostro, spettacolo che vede protagonista un trio di fuoriclasse del teatro italiano: Serena Balivo, Mariano Dammacco, Roberto Latini, tre vincitori del Premio Ubu – il più prestigioso riconoscimento del teatro italiano – insieme per la prima volta per questo spettacolo.

Il viaggio nella mente di un individuo, nel suo tormento, nella sua sfida con sé stesso. In scena una sorta di torre con in alto un orologio, o una gabbia, o una finestra, dove si percepisce la presenza di qualcuno. Dinnanzi a questa torre, su un pavimento rosso, vivono due figure, un uomo e una donna, forse due emanazioni della mente della creatura nella torre. Vestono abiti eleganti, da gran galà, circondati da bicchieri non meno eleganti. Forse sono stati invitati a un ricevimento, forse sono loro gli ospiti d’onore, o forse l’ospite d’onore è il tormento, il mostro che li ha invitati a danzare insieme a lui. Lo spettacolo, che si avvale della collaborazione di due pluripremiati professionisti del settore quali Max Mugnai, alle luci, e Gianluca Misiti, alle musiche, è una coproduzione Infinito, ERT / Teatro Nazionale, Compagnia Lombardi-Tiezzi. 

Biglietto acquistabile online su Liveticket (www.liveticket.it/teatromariospina) o alla ProLoco di Castiglion Fiorentino (dalle 10:00 alle 12:00, venerdì, sabato, domenica e la mattina del giorno di spettacolo).

Serena Balivo, attrice (Premio Nazionale Giovani Realtà del Teatro 2011, Premio Ubu 2017 come Nuova attrice o performer, Premio internazionale Ivo Chiesa 2021 come Futuro della scena), lavora alla creazione di personaggi che già nella loro fisicità siano portatori di senso a prescindere dal testo e dalla trama, personaggi intesi come figure allegoriche, quadri viventi, emblemi.

Mariano Dammacco è autore e regista (Premio Ubu 2021 nella categoria Nuovo testo italiano/scrittura drammaturgica, Italian And American Playwrights Project 20/22, Premio di drammaturgia. Il centro del discorso 2010, Premio ETI/Vetrine 1996, Premio Scenario 1992-1993). Porta avanti la propria ricerca componendo spettacoli con drammaturgia originale e centrati sul lavoro d’attore con l’intento di creare visioni poetiche, surreali e umoristiche del nostro vivere contemporaneo.

Roberto Latini è attore, autore e regista (Premio Sipario 2011, Premio della Critica 2015, Premio Ubu 2014 e 2017 come Miglior Attore, Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2021). Conduce un cammino artistico volto alla sperimentazione del contemporaneo, alla riappropriazione dei classici e alla ricerca di una scrittura scenica originale. 

Note di Mariano Dammacco

Ho scelto di provare a porre lo sguardo sul tormento, in particolare su di un preciso tipo di tormento, un tormento che può capitare di esperire a un essere umano “fortunato”, un individuo che viva in condizioni dignitose, che non conosca la schiavitù o la guerra o la malattia, il tormento di un individuo che in teoria ha tutto per “essere felice”, che ha tutto per vivere bene la propria esistenza, insomma un cosiddetto essere umano libero, magari di quell’Occidente di cui facciamo parte: il tormento che una persona può dare a se stessa e da se stessa subire. Cosa succede quando siamo schiavi di noi stessi? In guerra con noi stessi? Cosa succede quando ad ammalarsi è la relazione con noi stessi e, di conseguenza, quella con gli altri? Può capitare di vivere un tormento estremamente doloroso, un tormento profondo e alienante, che spesso fa fatica a suscitare compassione negli altri, un tormento che può diventare insopportabile. 

Ho pensato a questa condizione come a una danza costante con qualcosa di invisibile, che fa paura (ma che magari vuole dirci qualcosa), una danza con qualcosa di mostruoso e ho cominciato a mettere nero su bianco alcune immagini in forma di parole, poi le ho condivise con Serena Balivo (come faccio da un decennio) e, per la prima volta, con Roberto Latini. Insieme, sulla scena, abbiamo lavorato alla scelta di alcune di queste immagini, a come ricomporle nella relazione tra loro, alla loro successione per poi giungere alla composizione di una drammaturgia di scena che le contenesse e alla creazione dello spettacolo Danzando con il mostro.

Danzando con il mostro

uno spettacolo di e con Serena Balivo, Mariano Dammacco, Roberto Latini

concept e parole Mariano Dammacco

musiche e suono Gianluca Misiti

luci e direzione tecnica Max Mugnai

scenografia e costumi Francesca Tunno

foto di scena Luca Del Pia

ufficio stampa Maddalena Peluso

produzione Infinito SRL, Emilia-Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Compagnia Lombardi-Tiezzi

residenze artistiche presso Florian Metateatro, C.Re.a.Re Campania / Teatri Associati di Napoli, Dialoghi – Residenze delle arti performative a Villa Manin 2022 – 2024, Centro di residenza della Toscana (Armunia-CapoTrave/Kilowatt), Teatro Le Forche

durata 70’

INFO E BIGLIETTERIA

Teatro Comunale Mario Spina

Via Trieste 6/7, Castiglion Fiorentino

Per info: 339 4074895 (dal lunedì al venerdì, dalle 15 alle 18)

www.liveticket.it/teatromariospina

ORARIO SPETTACOLI 20:45

a eccezione dello spettacolo del 6 novembre, ore 17:00.

Biglietto acquistabile online su Liveticket o alla ProLoco di Castiglion Fiorentino (dalle 10:00 alle 12:00, venerdì, sabato, domenica e la mattina del giorno di spettacolo)

Ingresso singoli spettacoli

Platea e I ordine....................€ 20,00

II ordine.................................€ 16,00

III ordine................................€ 12,00

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