Arresto cardiaco, non ci sono misteri intorno alla morte di Mazzeschi a Dubai

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Arresto cardiaco improvviso, un blocco dell'attività elettrica del cuore. Scatenato da cause naturali. Non ci sono misteri intorno alla scomparsa prematura, nell'appartamento di Dubai che divideva con la compagna Arianna Paperini, dell'aretino Marco Mazzeschi.

A seguito di un esposto dei familiari dell'uomo, la Procura della Repubblica di Arezzo aveva aperto un'indagine sulla morte di Marco Mazzeschi, l'imprenditore aretino deceduto nella notte tra il 29 e 30 ottobre 2022 in un appartamento di Dubai all'età di 44 anni. Arianna Paperini, la compagna, con Mazzeschi al momento del decesso, si era vista catapultata al centro dell'inchiesta con l'accusa di omicidio preterintenzionale. Fu lei a trovarlo esanime nell'appartamento di Dubai nel cuore della notte e a dare l'allarme. All'arrivo dei soccorritori, per l'uomo non c'era già niente da fare. Il primo esame tossicologico effettuato diede esito negativo, quindi, tramite il consolato, venne effettuato il rimpatrio della salma in Italia, ad Arezzo, per le esequie. Bloccate per gli approfondimenti richiesti dai familiari tramite un esposto. Ora l'esito dell'autopsia, effettuata a Siena dal prof. Gabbrielli: "privo di lesioni e di ciò che può indicare un atto di violenza criminale", casomai "il soggetto era sotto l'influenza di alcol etilico ad alta concentrazione, che ha influenzato la coscienza, la percezione, i riflessi e avrebbe indotto la morte". Morte che "corrisponde ad essere il risultato di un consumo eccessivo di bevande alcoliche e della conseguente deficienza delle funzioni del cervello, del cuore e dei polmoni". Sulla posizione della compagna è attesa la decisione del pm Emanuele Greco.

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