Carte false e rifiuti al "nero": a Castiglion Fiorentino sequestrato un impianto di smaltimento

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Lo scorso mese, a poche centinaia di metri, su disposizione del GIP Dott. Piergiorgio Ponticelli, il sequestro di un altro impianto di smaltimento

Il Pubblico Ministero titolare del procedimento, Angela Masiello ha chiesto e ottenuto dal GIP Piergiorgio Ponticelli il sequestro preventivo dell’intero impianto che nella giornata di ieri è stato eseguito nei confronti del legale rappresentante della Società e dell’Amministratore di fatto della società di smaltimento, una srl.

Secondo l’ipotesi inquirente, la Pubblica Amministrazione sarebbe stata indotta in errore nel rilascio di titoli autorizzativi, in quanto le istanze e le certificazioni prodotte dall'azienda contenevano informazioni non veritiere e come tali privi di efficacia.

I Carabinieri Forestali hanno effettuato  uno scrupoloso monitoraggio dei soggetti che conferivano al centro di smaltimento ed è stato scoperto che, in un determinato periodo di tempo preso a campione, la maggior parte di questi erano senz’altro di natura illecita, perché provenienti da soggetti mai autorizzati alla raccolta e al trasporto di rifiuti speciali, ovvero da soggetti che consegnavano rifiuti, puntualmente accettati dal destinatario senza il formulario e quindi in totale assenza di tracciabilità, ovvero al ‘’nero’’.


A seguito di queste risultanze, il centro, nel mese scorso aveva subito un decreto di ispezione da parte dell’Autorià giudiziaria durante il quale i Carabinieri Forestali avevano accertato una situazione di disordine e pericolo: rifiuti accatastati a varie altezze all’interno del corpo di fabbrica senza alcuna protezione contro i rotolamenti, mezzi meccanici a gasolio operanti nei locali privi di sistemi di aerazione, rifiuti mescolati fra di loro alla rinfusa.



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