4 novembre, Festa dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate. Le celebrazioni nell'aretino Ar24Tv

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Ad Arezzo cerimonia al Sacrario, poi le celebrazioni si sposteranno nel Salone d'onore della Prefettura causa maltempo previsto. Gli appuntamenti in provincia. Montevarchi, Cortona e Sansepolcro, manifestazioni previste domenica. A San Giovanni Valdarno anche eventi collaterali.

 
 
Arezzo - Nel capoluogo parteciperanno alle celebrazioni il prefetto, Maddalena De Luca, il sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli, il presidente della Provincia, Silvia Chiassai Martini, Forze dell’Ordine, autorità civili e militari.
Il programma prevede alle ore 10.15, presso il Sacrario Militare di via dell'Anfiteatro, l'alzabandiera e gli onori ai caduti con la deposizione di una corona di alloro. In considerazione delle previsioni meteo previste per la mattinata, la restante parte della celebrazione proseguirà, dalle ore 10.30, presso il Salone d’Onore della Prefettura. È prevista la lettura del messaggio del presidente della Repubblica e del Ministro della Difesa. Seguirà il saluto del rappresentante del coordinamento provinciale tra le Associazioni d'Arma. Farà da cornice alla celebrazione l’esecuzione di brani musicali a cura degli allievi dell’istituto comprensivo “Francesco Severi” di Arezzo. 
 
 
Montevarchi - Il 4 novembre ricorre l’anniversario della vittoria dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale e la giornata dedicata all’Unità Nazionale e alle Forze Armate. La data ricorda il giorno in cui nel 1918 entrò in vigore l’Armistizio di Villa Giusti (che era stato firmato il giorno prima, il 3 novembre 1918).
Con questo armistizio ovvero un accordo, che prese il nome dalla villa a Padova dove avvenne la firma, l’Impero Austro-Ungarico riconosceva la sconfitta della Guerra e concedeva all’Italia, tra le altre cose, i territori di Trento e Trieste. Questo documento di fatto sancì la fine della Prima Guerra Mondiale per il nostro Paese. L’Amministrazione Comunale ricorderà questi eventi durante una manifestazione che si svolgerà domenica 6 novembre con il seguente programma:
alle ore 8,00 partenza da Piazza Umberto I° per la deposizione delle Corone ai seguenti Monumenti: Levane - Levanella - Borro al Quercio – Ricasoli - Cimitero Urbano Capoluogo - Piazzale Europa - Moncioni - Via Mochi - Via Calamandrei;
alle ore 10,30 nell’Insigne Collegiata di San Lorenzo si svolgerà la Santa Messa in suffragio di tutti i Caduti;
alle ore 11,15 sotto il loggiato del Municipio in Piazza Varchi, Onore ai Caduti e deposizione di una corona di alloro al Monumento ai Caduti della Guerra 1915/18.
Al termine si svolgerà una esibizione del Corpo Musicale G. Puccini.
 
Cortona - L’Amministrazione comunale di Cortona rende noto che le celebrazioni del 4 Novembre - Giornata dell'Unità Nazionale e Festa delle Forze Armate avranno luogo domenica 6 novembre.
Alle ore 9 inizieranno da Mercatale le deposizioni di corone d’alloro ai monumenti ai Caduti per poi proseguire alle 10 alla cappella votiva della Basilica di Santa Margherita. Sempre qui si terrà la celebrazione di una Santa Messa in suffragio dei Caduti di tutte le guerre. Alle ore 11,15 il corteo e la deposizione di corone d'alloro alle lapidi e monumenti in memoria dei Caduti si terrà in piazza della Repubblica con la Banda cittadina. Verranno deposte corone d'alloro alle lapidi commemorative o monumenti in memoria dei caduti, nelle frazioni di Farneta alle ore 11, a Terontola e Camucia alle ore 12 e Pietraia alle ore 12,30.
 
Sansepolcro - Domenica 6 novembre l’Amministrazione Comunale in collaborazione con l’Ass. Nazione Combattenti e Reduci, assieme ai rappresentanti delle Forze armate locali, le associazioni d’arma e i rappresentanti istituzionali locali, prenderanno parte alla Santa Messa che, come da tradizione si svolgerà nella Chiesa di S. Antonio, celebrata in suffragio dei Caduti di tutte le guerre. Il Corteo poi si sposterà al Monumento dei caduti dove verrà depositata una corona d’alloro. Come da tradizione colonna sonora delle celebrazioni sarà la Società Filarmonica dei Perseveranti.

San Giovanni Valdarno - Nella città del Marzocco, venerdì 4 novembre, si commemora la festa dell’Unità nazionale e la giornata delle forze armate. La manifestazione inizierà alle 8,30 con la celebrazione della Santa messa nella chiesa di San Lorenzo in piazza Masaccio per concludersi alle 10,15 con la deposizione di una corona al monumento ai caduti presso Lungarno Don Minzoni.

Il 4 novembre 1918 entrava in vigore l’armistizio firmato a villa Giusti (Padova) dal generale Armando Diaz, comandante delle Forze armate italiane e il rappresentante dell’Impero austro-ungarico. Finiva così la prima guerra mondiale. L’Italia aveva impiegato più di 4 milioni di soldati di cui 250.000 giovani appena diciottenni. Il bilancio fu di 600.000 morti, 1.500.000 di feriti e circa 400.000 civili che avevano dovuto lasciare le loro case sulla linea del fronte. Il 4 novembre diventò così il giorno della commemorazione, della riconoscenza, della solidarietà. Anche San Giovanni Valdarno, giovedì 4 novembre, celebra la festa dell’Unità nazionale e della giornata delle forze armate. La manifestazione inizierà alle 8,30 con la celebrazione della Santa messa nella chiesa di San Lorenzo in piazza Masaccio. Alle ore 9,45 la delegazione si sposterà al cimitero comunale per deporre una corona d’alloro al sacrario dei caduti. Seguirà, alle ore 10,15, la deposizione di una corona al monumento ai caduti presso Lungarno Don Minzoni. Parteciperanno alla cerimonia il sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi, il presidente del consiglio comunale Elena Spadaccio, la compagnia Carabinieri di San Giovanni Valdarno, la Guardia di Finanza di San Giovanni Valdarno, l’Anpi associazione nazionale partigiani d’Italia, l’associazione nazionale Bersaglieri sezione San Giovanni Valdarno, l’associazione nazionale Carabinieri sezione San Giovanni Valdarno, l’associazione nazionale Finanzieri sezione San Giovanni Valdarno e l’associazione nazionale Mutilati e invalidi di guerra sezione San Giovanni Valdarno. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

“Tutti noi – dichiara il sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi – abbiamo il dovere morale di difendere e tutelare le istituzioni democratiche, di raccontare e di non disperdere la memoria di quanto di feroce è accaduto nel nostro paese e in Europa oltre settanta anni fa, di rendere le giovani generazioni coscienti e consapevoli dell’orrore prodotto dalla guerra, dall’odio razziale e religioso, dalla prepotenza e dalla violenza, mantenendo un’attenzione vigile rispetto a quel periodo oscuro del nostro passato, e rispetto a quanto sta accadendo ancora nel presente. Oggi più che mai dobbiamo sentire forte questa responsabilità ogni giorno; dobbiamo pensare, operare, agire come costruttori di pace. E la pace si costruisce non dividendo, non acuendo i contrasti, non separando ma promuovendo il dialogo, il confronto continuo, aprendosi all’altro”.

In occasione della commemorazione del centenario della traslazione del milite ignoto nel sacello dell’altare della Patria in piazza Venezia a Roma lo scorso anno, il Gruppo delle Medaglie d’oro al valor militare d’Italia ha pensato, voluto e lavorato affinché si promuovesse in ogni comune italiano il conferimento della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto.

“Anche San Giovanni ha aderito con convinzione, approvando, all’unanimità, la delibera presentata nel consiglio comunale del 29 ottobre 2021. Il soldato ignoto caduto in guerra, così come lo definisce la Legge 1075/1921 che lo ha istituito, è una storia che racconta molto del nostro paese e della nostra cultura che, sebbene minata nel tempo da biechi istinti violenti, divisivi e prevaricatori, si contraddistingue per spirito di sacrificio e solidarietà”.

E collegati alle celebrazioni della festa dell’Unità nazionale e al conferimento della cittadinanza onoraria al Milite ignoto, anche le prossime iniziative delle Piazze del Sapere, la rassegna per la promozione della lettura organizzata dal Comune di San Giovanni Valdarno in collaborazione con Unicoop Firenze – Bibliocoop di San Giovanni Valdarno e Associazione culturale Pandora. Venerdì 4 novembre alle 17,30 a Palomar sarà presentato il libro “Nessuna croce manca. L’epopea del milite ignoto 1921 – 2021” (edizioni Settore8) a cura di Paola Bertoncini con testi di Antonella Fineschi, Silvia Fineschi e Adalberto Scarlino. L’introduzione è di Roberto Reali. Venerdì 11 novembre, sempre alle 17,30 alla Casa della Cultura, Fulvio Bernacchioni, intervistato dal giornalista del Corriere di Arezzo Michele Bossini, racconterà il suo libro “1915-1918 Notizie dal fronte. La prima guerra mondiale nei comunicati ufficiali fra propaganda e censura” (edizioni Tra le righe libri).

Castiglion Fiorentino - Ore 16.30 raduno presso i Giardini di piazza Matteotti. Subito dopo deposizione di una corona di alloro al Monumento ai Caduti di a seguire Santa Messa presso la Chiesa di San Francesco e deposizione di un mazzo di fiori al Sacrario dei caduti di tutte le Guerre. Il 4 novembre l'Italia ricorda l'armistizio di Villa Giusti del 1918 che consentì agli italiani di rientrare nei territori di Trento e Trieste e portare a compimento il processo di unificazione nazionale iniziato in epoca risorgimentale. Lo stesso 4 novembre, dunque, terminava la Prima Guerra Mondiale con la resa dell'Impero austro-ungarico. Per onorare i sacrifici dei soldati caduti a difesa della Patria il 4 novembre 1921 ebbe luogo la tumulazione del milite ignoto, nel sacello dell'altare della Patria a Roma. Con il Regio decreto n.1354 del 23 ottobre 1922, il 4 Novembre fu dichiarato Festa Nazionale. Anche Castiglion Fiorentino si ricorda la Festa Nazionale che ha attraversato decenni di storia italiana, dall'età liberale, al fascismo, all'Italia repubblicana. Questo venerdì, quindi, 4 Novembre si tiene la cerimonia del 104° anniversario della Vittoria Festa delle Forze Armate che prevede alle ore 16.30 il raduno presso i Giardini Pubblici delle autorità Civili, Religiose, Militari, Associazioni Famiglie Caduti e Dispersi in Guerra, Organizzazioni dei Mutilati, dei Combattenti e Reduci, Partiti Politici, Organizzazioni Sindacali, Scolaresche, Associazioni di Volontariato e Cittadinanza, alle ore 16.45 la deposizione della corona di alloro al Monumento ai Caduti, alle ore 17.00 la Santa Messa presso la Chiesa di San Francesco e a seguire la deposizione di un mazzo di fiori al Sacrario dei Caduti di tutte le Guerre di Palazzo Comunale.  “La I° Guerra Mondiale è l’evento che ha determinato tutto il ‘900; è importante, quindi, sapere e rinnovare la storia perché quello che siamo oggi è il ‘prodotto’ degli eventi accaduti nel secolo scorso” dichiara l’assessore alla Cultura, Massimiliano Lachi. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

Pratovecchio Stia - Sono in programma domenica 6 novembre a Pratovecchio Stia le celebrazioni per la Giornata dell'Unità Nazionale e la Festa delle Forze Armate. La cerimonia ufficiale prenderà il via a Stia con il ritrovo in piazza Mazzini (ore 10) e la commemorazione dei Caduti di tutte le guerre presso il Cimitero Monumentale (ore 10.15) con la partecipazione della Filarmonica “Gaetano Trapani”. Successivamente le celebrazioni si sposteranno a Pratovecchio con il ritrovo in piazza Maccioni (ore 10.30) e la sfilata per le vie del paese fino in piazza Landino sulle note della Filarmonica “Enea Brizzi”.  A seguire la messa in programma alle ore 11 presso la Propositura del Santissimo Nome di Gesù e la deposizione di una corona di alloro al Monumento ai Caduti di tutte le guerre presso il Parco delle Rimembranze alle ore 12.00.

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