Festa dell'Unità nazionale e giornata delle forze armate, le celebrazioni in provincia di Arezzo

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Le iniziative in provincia di Arezzo per celebrare il 4 novembre, giornata di festa che celebra l'Unità nazionale e le forze armate.

Arezzo

In considerazione delle condizioni meteo previste ed in particolare della persistente presenza di forti raffiche di vento, la celebrazione del ”Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate” si svolgerà alle ore 10.15, come di consueto, presso il Sacrario Militare di Via dell'Anfiteatro, con  l'Alzabandiera, gli Onori ai Caduti e la deposizione di una Corona di alloro, mentre la restante parte della celebrazione proseguirà, dalle ore 10.30, presso il Salone d’Onore della Prefettura.

Alla cerimonia parteciperanno il Prefetto, Maddalena De Luca, il Sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli, il Presidente della Provincia, Alessandro Polcri, Forze dell’Ordine, Autorità Civili e Militari. Seguirà il saluto del rappresentante del Coordinamento Provinciale tra le Associazioni d'Arma.  Farà da cornice alla celebrazione l’esecuzione di brani musicali a cura degli allievi dell’Istituto Comprensivo “Martiri di Civitella” di Civitella in Val di Chiana. In caso di maltempo la cerimonia si svolgerà presso il Salone d’Onore della Prefettura.

Montevarchi

Le celebrazioni a Montevarchi si svolgeranno con il seguente programma: alle ore 9.00 nell’Insigne Collegiata di san Lorenzo si svolgerà la Santa messa in suffragio di tutti i caduti.  A seguire, alle ore 9.40, sotto il loggiato del Municipio in piazza Varchi, Onore ai caduti e deposizione di una corona di alloro al monumento ai caduti della Guerra 1915/18. Al termine esibizione del Corpo Musicale “G. Puccini”. Alle ore 10.15 partenza da Piazza Varchi per la deposizione delle corone ai seguenti monumenti: Levane, Levanella, Borro al Quercio, Ricasoli, Cimitero Urbano capoluogo, piazzale Europa, Moncioni, via Calamandrei. Interverranno i rappresentanti dell’Amministrazione comunale, le forze dell’ordine e le associazioni combattentistiche del territorio.

A Cortona le celebrazioni in programma domenica 5 novembre

9.00 Mercatale
Deposizione di corona d’alloro al Monumento ai Caduti

10.00 Cortona, Basilica di Santa Margherita - Cappella Votiva
Deposizione di corona d’alloro e celebrazione di una S.Messa in suffragio dei Caduti di tutte le guerre

11.00 Cortona, Piazza della Repubblica
Partenza del Corteo e deposizione di corone d’alloro alle lapidi e monumenti in memoria dei Caduti. La Banda cittadina suonerà inni nazionali. Verranno deposte corone d'alloro alle lapidi commemorative o monumenti in memoria dei caduti, nelle Frazioni, secondo il seguente programma:

11.00 - Farneta Deposizione di corona d’alloro alla lapide commemorativa in memoria dei Caduti

12.00 - Camucia Deposizione di corona d’alloro alla lapide commemorativa in memoria dei Caduti

12.00 - Terontola Deposizione di corona d’alloro in memoria dei Caduti 12.30 - Pietraia Deposizione di corona d’alloro in memoria dei Caduti

Sansepolcro

In occasione della Giornata delle Forze Armate che, come da tradizione, ricorre il 4 novembre Sansepolcro ha in programma una celebrazione che vedrà protagonisti tutte le rappresentanze locali.

Alle 10,30 di domenica 5 novembre si svolgerà la solenne messa nella Chiesa di S. Antonio in suffragio ai caduti di tutte le guerre. A seguire il corteo si snoderà lungo le vie della città, accompagnato dalle note della Filarmonica del Perseveranti, fino al Monumento dei caduti di Largo Martiri delle Foibe.

La cittadinanza è invitata a partecipare

San Giovanni Valdarno

Nella città del Marzocco, lunedì 6 novembre, si commemora il 4 novembre, la festa dell’Unità nazionale e la giornata delle forze armate. La manifestazione inizierà alle 8,30 con la celebrazione della Santa messa nella chiesa di San Lorenzo in piazza Masaccio per concludersi alle 9,45 con la deposizione di una corona al monumento ai caduti nel Lungarno Don Minzoni
Il 4 novembre 1918 entrava in vigore l’armistizio firmato a villa Giusti (Padova) dal generale Armando Diaz, comandante delle Forze armate italiane e il rappresentante dell’Impero austro-ungarico. Finiva così la prima guerra mondiale. L’Italia aveva impiegato più di 4 milioni di soldati di cui 250.000 giovani appena diciottenni. Il bilancio fu di 600.000 morti, 1.500.000 di feriti e circa 400.000 civili che avevano dovuto lasciare le loro case sulla linea del fronte. Il 4 novembre diventò così il giorno della commemorazione, della riconoscenza, della solidarietà.
Anche San Giovanni Valdarno, lunedì 6novembre, celebra la festa dell’Unità nazionale e della giornata delle forze armate.
La manifestazione inizierà alle 8,30 con la celebrazione della Santa messa nella chiesa di San Lorenzo in piazza Masaccio. Alle ore 9,15 la delegazione si sposterà al cimitero urbano per deporre una corona d’alloro al sacrario dei caduti. Seguirà, alle ore 9,45, la deposizione di una corona al monumento ai caduti presso Lungarno Don Minzoni.
Parteciperanno alla cerimonia il sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi, il presidente del consiglio comunale Elena Spadaccio, la compagnia Carabinieri di San Giovanni Valdarno, la Guardia di Finanza di San Giovanni Valdarno, l’Anpi associazione nazionale partigiani d’Italia, l’associazione nazionale Bersaglieri sezione San Giovanni Valdarno, l’associazione nazionale Carabinieri sezione San Giovanni Valdarno, l’associazione nazionale Finanzieri sezione San Giovanni Valdarno e l’associazione nazionale Mutilati e invalidi di guerra sezione San Giovanni Valdarno.
“Ognuno di noi, nella vita quotidiana – dichiara il sindaco Valentina Vadi – può fare molto per concorrere e mantenere la pace: abbiamo noi tutti il dovere morale di difendere e tutelare le istituzioni democratiche, di raccontare e di non disperdere la memoria di quanto di feroce è accaduto nel nostro paese e in Europa oltre settanta anni fa, di rendere le giovani generazioni coscienti e consapevoli dell’orrore prodotto dalla guerra, dall’odio razziale e religioso, dalla prepotenza e dalla violenza, mantenendo un’attenzione vigile rispetto a quel periodo oscuro del nostro passato, e rispetto a quanto sta accadendo ancora nel presente. Anche in una comunità piccola come la nostra, è compito importante – e qui mi rivolgo, in modo particolare, a chi ricopre incarichi pubblici ed amministrativi – creare e determinare le condizioni per una convivenza pacifica e collaborativa, di aiuto reciproco e di supporto verso i più deboli, di attenzione alle sofferenze individuali, di costruzione di un tessuto urbano coeso e sereno nel quale vivere, un luogo accogliente e rispettoso della molteplicità delle idee e della diversità che si dispiegano nella dialettica del confronto civile e democratico. Oggi più che mai dobbiamo sentire forte la responsabilità di pensare, operare, agire come costruttori di pace. E la pace si costruisce non dividendo, non acuendo i contrasti, non separando ma promuovendo il dialogo, il confronto continuo, aprendosi all’altro”.

Castiglion Fiorentino

Il 4 novembre l'Italia ricorda l'armistizio di Villa Giusti del 1918 che consentì agli italiani di rientrare nei territori di Trento e Trieste e portare a compimento il processo di unificazione nazionale iniziato in epoca risorgimentale. Lo stesso 4 novembre, dunque, terminava la Prima Guerra Mondiale con la resa dell'Impero austro-ungarico. Per onorare i sacrifici dei soldati caduti a difesa della Patria il 4 novembre 1921 ebbe luogo la tumulazione del milite ignoto, nel sacello dell'altare della Patria a Roma. Con il Regio decreto n.1354 del 23 ottobre 1922, il 4 Novembre fu dichiarato Festa Nazionale. Anche Castiglion Fiorentino si ricorda la Festa Nazionale che ha attraversato decenni di storia italiana, dall'età liberale, al fascismo, all'Italia repubblicana. Questo sabato, quindi, 4 Novembre si tiene la cerimonia del 105° anniversario della Vittoria Festa delle Forze Armate che prevede alle ore 17.30 il raduno presso Piazza del Municipio delle autorità Civili, Religiose, Militari, Associazioni Famiglie Caduti e Dispersi in Guerra, Organizzazioni dei Mutilati, dei Combattenti e Reduci, Partiti Politici, Organizzazioni Sindacali, Scolaresche, Associazioni di Volontariato e Cittadinanza, alle ore 17.45 la deposizione di un mazzo di fiori al Sacrario dei Caduti di tutte le Guerre presso Palazzo Comunale e alle ore 18.00 la Santa Messa presso la Chiesa di San Francesco. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
In occasione della celebrazioni sono previste delle modifiche alla viabilità:
- dalle ore 16:00 a fine manifestazione DIVIETO DI SOSTA CON RIMOZIONE FORZATA a tutti i veicoli, ivi compresi quelli in possesso di autorizzazioni in deroga, in PIAZZA SAN FRANCESCO (solo parte superiore della piazza);
- dalle ore 17:30 alle ore 18:00 è istituito il DIVIETO DI TRANSITO VEICOLARE in Corso Italia , nel tratto compreso tra Porta Fiorentina e Piazza Del Municipio

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