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giovedì | 03-07-2025

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Hospice Arezzo, rassicurazioni dalla Asl Tse e dalla Regione: s’ha da fare

In riferimento alle comunicazioni inoltrate ai media dal dott. Pierdomenico Maurizi la Direzione della Asl Toscana sud est precisa quanto segue:

Come è noto, l’area per la nuova palazzina per l’hospice e per i servizi collegati è stata individuata nella zona del Pionta vicino al Centro Oncologico al fine di garantire sinergie e collegamenti molto più facili anche con l’ospedale. Il progetto preliminare che è già stato predisposto dal dipartimento tecnico della ASLTSE prevede la realizzazione di un edificio a due piani e la richiesta di finanziamento per 4 milioni di euro inoltrata alla Regione Toscana.

Ad oggi la ASLTSE è in attesa dell’atto formale di assegnazione delle risorse.
La circostanza segnalata circa il mancato inserimento del progetto Hospice nel piano triennale delle opere è da attribuire proprio alla circostanza che l’autorizzazione del finanziamento da parte della Regione Toscana è in corso e non completato.
Quindi le conclusioni contenute nel comunicato sono errate, faziose e superficiali.
Prosegue invece con la massima attenzione la cura dell’Azienda nel garantire la migliore qualità della presa in carico dei pazienti oncologici sia nella fase residenziale presso la sede provvisoria dell’ Hospice nei locali dell’Istituto “Madre della Divina Provvidenza” di Agazzi sia a domicilio attraverso il progetto Scudo del Calcit.

Le rassicurazioni arrivano anche dalla Regione. Ceccarelli e De Robertis: “Saranno usati i fondi ministeriali della legge ex art. 20”

«I fondi per la realizzazione del nuovo Hospice di Arezzo verranno previsti dal Ministero tramite l’ex art. 20. In questi mesi ci siamo impegnati affinchè l’Hospice di Arezzo venisse considerato una priorità sia dall’azienda sanitaria che dalla Regione. Si tratta di un servizio importante che riguarda persone e famiglie che affrontano una situazione difficile e hanno la necessità di essere presi in carico da parte del sistema sanitario pubblico che deve mettere al loro servizio una struttura adeguata e un team di specialisti qualificati. Considerate le molte vicissitudini di questi anni è comprensibile che il tema susciti apprensione e attesa. Ricordiamo che l’allontanamento dall’ospedale San Donato è derivato dalla necessità di tutelare la salute dei pazienti spostandoli da un centro di prima linea per la cura dei malati di Covid. Noi c’eravamo impegnati a stimolare la Giunta e l’azienda sanitaria affinchè fosse data una risposta, l’azienda ha preparato il progetto di fattibilità necessario per inoltrare la richiesta di accesso ai fondi ministeriali dell’ex arti. 20. In attesa della risposta definitiva il servizio è comunque garantito dai posti disponibili nella struttura di Agazzi. Ben vengano le iniziative che servono a stimolare il dibattito e ad elaborare proposte per migliorare la qualità e l’organizzazione dei servizi sociosanitari, ma quando non si ha completezza delle informazioni sarebbe bene evitare di spaventare i cittadini». Così i consiglieri regionali del Partito Democratico Vincenzo Ceccarelli e Lucia De Robertis intervengono sul tema dell’Hospice di Arezzo fugando i dubbi di chi denunciava l’assenza delle risorse per la realizzazione della nuova struttura. 

Hospice, l’affondo di Maurizi: “Silenzio indecente”

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