Gioco d'azzardo, oltre 3 milioni alle Asl per prevenzione, cura e riabilitazione

. Inserito in Regione Toscana

"L'introduzione della prevenzione, della cura e della riabilitazione del disturbo da gioco d'azzardo all'interno del riparto dei finanziamenti dei Livelli Essenziali di Assistenza è un passo avanti importante sollecitato in questi anni dal mondo della prevenzione e dalle Regioni, che va nella direzione auspicata e cioè quella di rafforzare il servizio sanitario pubblico nell'azione di contrasto alla diffusione della dipendenza legata al gioco – dichiara Serena Spinelli capogruppo in Consiglio regionale di Articolo Uno Mdp e presidente dell'Osservatorio regionale sul fenomeno della dipendenza da gioco -
La scelta di destinare oltre 3 milioni di euro di risorse del fondo indistinto dei LEA per rafforzare l'azione delle Aziende Usl toscane nella prevenzione, nella formazione e nel contrasto al gioco patologico è in linea con quatto fatto finora dalla Ragione Toscana che dal 2007, grazie al lavoro degli operatori dei SERD, si impegna in politiche di contrasto e prevenzione in questo settore".

Con le nuove misure, tra le altre cose, gli operatori saranno formati attraverso corsi attivati direttamente dall'azienda, saranno potenziati i servizi destinati alla prevenzione, alla cura e alla riabilitazione.
"Altro aspetto su cui da qui in avanti dovremo insistere - aggiunge Serena Spinelli - è il lavoro di rete, ovvero la capacità di migliorare le conoscenze e le competenze degli individui sui rischi del gioco, aumentando la consapevolezza della comunità intera, ad esempio attraverso ricerche-azioni con le figure-chiave come i medici di medicina generale, gli allenatori delle associazioni sportive, i vigili di quartiere, i parroci; interventi di sensibilizzazione rivolti a comunità straniere; eventi artistici sulla tematica aperti alla popolazione; sostegno ad azione del volontariato locale".

Gioco d'azzardo patologico, i dati sugli utenti dei servizi

Questi gli utenti con Disturbo da Gioco d'Azzardo trattati dai Servizi per le Dipendenze.
Dal 2012, anno in cui è stato introdotto nella cartella Dipendenze il Gioco d'Azzardo, al 2017 si registra un incremento del 44% dei pazienti trattati dai servizi..
L'utenza con disturbo da Gioco d'azzardo rappresenta circa il 10% del totale dei pazienti trattati dai servizi (tossicodipendenti e alcoldipendenti).
Il trend è in aumento: il 2017 ha avuto un incremento di 101 pazienti rispetto al 2016..
Il totale dei pazienti nel 2017 è di 1.465, di cui 439 nuovi utenti: 287 le femmine, 1.178 i maschi..
La fascia di età rappresentata maggiormente nei servizi è quella che va dai 50 ai 59 anni, pari al 28% dell'utenza.
Si rilevano anche 7 pazienti al di sotto dei 20 anni, mentre il 21% dei pazienti ha un'età superiore ai 60 anni..
Da un'indagine telefonica effettuata con i referenti dei servizi per le dipendenze delle Asl toscane emerge che la dipendenza primaria deriva dalle slot machine (circa il 70%) seguita dai Gratta e Vinci, dalle scommesse, dal lotto e dalle Video Lottery.

Lucia Zambelli

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