“Antenna di via Sicilia: le responsabilità dell’amministrazione comunale”

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Un mese fa - dichiara il capogruppo Arezzo 2020 in Consiglio comunale Francesco Romizi - siamo stati facili profeti e lo dico con rammarico. In via Sicilia sorgerà una nuova antenna di telefonia in prossimità delle abitazioni".

"L’iniziativa dei residenti aveva indotto l’amministrazione a fare interrompere i lavori ma che questa sospensione fosse un palliativo lo sospettavamo e ora troviamo conferma. La prima colpa del Comune è stata di non aver informato la popolazione interessata quando è pervenuta la richiesta di una società che individuava via Sicilia per l’installazione di una nuova infrastruttura. È la legge regionale a prevedere obblighi di trasparenza. Ma questa è una consuetudine: informazione preventiva e partecipazione non fanno parte del vocabolario di questa amministrazione. Ma la colpa più grande è quella di non avere aggiornato dal 2017 il piano della localizzazione delle antenne, che risulta scaduto da tre anni: è evidente che è più facile per chiunque procedere in assenza di regole. Al di là del fatto che sempre la legge regionale del 2011 indica come dovrebbe comportarsi un Comune di fronte alla richiesta di un nuovo impianto non previsto nel piano comunale, e dunque anche su questo il Comune è inadempiente, sorge la domanda: quando ne avremo uno nuovo? Ma soprattutto che senso ha, arrivati a tal punto, prevedere l’aggiornamento di quello esistente, portarne i contenuti in Consiglio Comunale, se il danno ormai è alle porte? Per tutto questo condivido la necessità di una forte e immediata protesta”.

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