Giunta comunale di Arezzo: costo mensile di circa 70 mila euro

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Come previsto dalla Legge di Bilancio del 2022, nuovo scatto delle indennità: il sindaco Alessandro Ghinelli passa così da un lordo di 4.508,67 euro del 2021 ai 9.600 euro del 2024, la vice sindaco Lucia Tanti da 3.381.50 euro del 2021 ai 7.245 attuali. Assessori e presidente del consiglio comunale passano da 2.705,20 a 5.796 euro 

Alessandro Caneschi e Giovanni Donati, consiglieri comunali Partito Democratico Arezzo, dicono "no all'aumento delle indennità a sindaco, assessori e presidente del Consiglio comunale", definendola una "decisione fuori dalla realtà". 

"La nostra contrarietà all’aumento delle indennità che il Sindaco e la Giunta Comunale di Arezzo hanno deliberato non è populismo ma è realismo.

La città è allo sbando: le strade sono disastrate, i servizi sociali sono inesistenti, i lavori pubblici, con costi che lievitano ogni mese, sono fermi, le case popolari sono in condizioni inaccettabili e sono stati persi 10 milioni di euro di finanziamento per ristrutturarle profondamente.

Il Sindaco, senza più stimoli, è riapparso dopo due anni di assenza. Questo è quello che i cittadini di Arezzo quotidianamente hanno sotto gli occhi: eppure ogni mese Ghinelli, i suoi Assessori e il Presidente del Consiglio Comunale costano alle tasche degli aretini ben € 70.000,00.

La legge di bilancio 2022 ha consentito questo aumento, ma non era obbligatorio e si poteva decidere per una percentuale ridotta: la Giunta di Arezzo ha deciso, fin dal 2023, di aumentare le indennità, raggiungendo poi il massimo consentito a partire al 1 gennaio 2024.

In un momento cosi particolare per le famiglie, dopo due anni caratterizzati dal Covid e dalle grandi difficoltà economiche che hanno dovuto affrontare, riteniamo che sarebbe stato giusto, per rispetto degli aretini, non raddoppiarsi gli stipendi; questo anche in considerazione che, come denunciamo ormai da anni, questa Giunta è guidata da un Sindaco assente e composta da Assessori che hanno dimostrato, nei fatti, di non essere in grado di amministrare Arezzo.

La decisione di aumentare le indennità dimostra, se ci fosse ancora bisogno, tutta l’arroganza che questa Giunta mette nella sua attività: di fronte ai cittadini che gli contestano la privatizzazione di Villa Severi, i problemi del cattivo ed insopportabile cattivo odore presente in tante frazioni del Comune o il regolamento del sistema integrato per i servizi all’infanzia asili 0-6 anni, cosa fanno il Sindaco e la Giunta? Vanno avanti senza ascolto, come se la città fosse la loro.

L’inopportunità rispetto al momento storico e la valutazione sui modesti risultati raggiunti, da parte del Sindaco e della Giunta Comunale, a favore dei cittadini di Arezzo ci portano, pertanto, ad essere fortemente contrari all’aumento delle indennità decise da Ghinelli & c.".

Alessandro Caneschi e Giovanni Donati, consiglieri comunali Partito Democratico Arezzo

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