L'imprenditorialità femminile è più ecosostenibile

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E’ di questi giorni la notizia che la Regione Toscana ha portato avanti il progetto “Benvenute” per accogliere le viaggiatrici da tutto il mondo e dare loro l'opportunità di vivere al meglio la loro esperienza di viaggio in Toscana grazie ai servizi messi in campo dall’'imprenditoria femminile e grazie all’accoglienza turistica al femminile di oltre un centinaio di donne.

Quello delle donne, dice la nota della Regione “è un pubblico particolarmente attento e informato, sensibile alle piccole e grandi novità e in perfetta sintonia con alcuni valori quali autenticità e sostenibilità”.
Così come lo sono le imprenditrici donne nel mondo del turismo e dell’ospitalità turistica. "Lo sa bene la nostra Simonetta De Marchi, imprenditrice e titolare di uno dei più famosi B&B della Valdichiana, Casa Bellavista di Cortona, che ha fatto della sostenibilità il suo punto di forza ed è stata recentemente premiata come una delle poche strutture di eccellenza in Italia ad aver raggiunto i sette obiettivi indicati dall'ONU nell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Impianti fotovoltaici, raccolta differenziata, lotta all’uso di plastica e impianti per la riduzione di CO2; Simonetta da oltre un decennio, molto prima che si parlasse di “crisi climatica” e che nascessero i Fridays For Future, sta facendo tutto il possibile per rendere la sua struttura sostenibile per senso di responsabilità verso l’ambiente che viviamo e verso il futuro delle prossime generazioni.
E’ un trend che si manifesta ormai in tutta Italia e su tutti i settori: l’Osservatorio Unioncamere ha infatti verificato che nelle imprese femminili si registra una maggiore diffusione di elementi di valorialità e complessivamente un maggiore orientamento alla sostenibilità. L’impresa femminile, infatti, è più attenta all’ambiente, guidata soprattutto dall’etica e dalla responsabilità sociale: la quota delle giovani imprese di donne che investono nel green e nel sostenibile mosse dalla consapevolezza dei rischi legati al cambiamento climatico è superiore a quella dei giovani imprenditori maschili (31% vs 26%).
Siamo orgogliose, come Donne Democratiche della Provincia di Arezzo, di avere tra le nostre fila una donna capace e intraprendente che da sempre ha messo in pratica nel suo lavoro quello che porta avanti con passione e capacità nel suo impegno politico. Siamo felici di conoscerla e collaborare con lei e speriamo che il suo esempio virtuoso sia di stimolo a tante altre strutture ricettive della nostra provincia".

La segreteria della conferenza Donne Democratiche della provincia di Arezzo

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