Niente malati a Rigutino, marcia indietro Asl. Ghinelli: "Cerchiamo altra struttura" Video

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Il Comune di Arezzo è pronto a variazioni di bilancio per assicurare un tesoretto ai cittadini post-emergenza. Lo annuncia il sindaco Alessandro Ghinelli nella diretta sull'andamento dell'epidemia da coronavirus. Il dg della Asl Toscana Sud Est Antonio D'Urso: "Due guariti in provincia di Arezzo, il primo anche in Val di Chiana".

Ad Arezzo nessun nuovo contagio, in provincia registrati 6 positivi. In quarantena in città 142 persone. "Non significa che abbiamo finito di patire e che non dobbiamo più avere pazienza. Questi dati sono il risultato di quello che è avvenuto nelle settimane scorse", commenta Ghinelli, che oggi durante un sopralluogo cittadino riferisce di aver visto "tanta gente in giro".

Controllate 80 persone, elevate 4 contravvenzioni per infrazioni alla normativa che limita gli spostamenti. Sciolti alcuni assembramenti al parco del Pionta e in periferia, utilizzata anche la vigilanza elettronica del drone. Chiuso un negozio e sospesa per 5 giorni la sua attività commerciale, dato che l'esercizio ha contravvenuto alle disposizioni ministeriali. Domani allo stadio torna la postazione Drive Thru per i controlli della Asl su alcuni cittadini individuati direttamente dall'azienda tramite tamponi.

"Gli abitanti di Rigutino sono preoccupati" per l'impiego dell'Hotel Planet come albergo sanitario: il sindaco introduce così uno degli argomenti bollenti di questi giorni. "Stamattina ci siamo visti io e il direttore (della Asl Toscana sud est n.d.r.). È stato deciso di non utilizzare il Planet". Inizialmente l'Asl l'aveva ipotizzata come struttura papabile per accogliere un certo segmento di pazienti COVID-19. La scelta era stata presa dalla Sud Est e soltanto comunicata al primo cittadino, che ha chiesto alla direzione dell'Azienda sanitaria se la struttura abbia tutte le caratteristiche idonee per questo ruolo. Successivamente è emerso che mancano all'Hotel Planet alcune strutture sanitarie necessarie per poter ospitare persone affette da una patologia come il coronavirus. Perciò l'Asl ha cambiato idea sull'albergo di Rigutino.

È necessario però adesso individuare un'altra struttura. "Stiamo lavorando per cercare una sede alternativa. Questa ricerca è comunque necessaria, perché la Sud Est si è strutturata in modo tale da avere due unità COVID, una sull'ospedale di Grosseto e una su quello di Arezzo, lasciando Siena libera da questo tipo di presenza. Quindi ad Arezzo l'Azienda deve individuare letti aggiuntivi sia per la Terapia Intensiva sia per le Malattie Infettive. Per questo una parte dei reparti del San Donato sono stati spostati in una struttura esterna".

Antonio D'Urso, direttore generale della Asl Toscana sud est, è di nuovo ospite della trasmissione del sindaco. "'Albergo sanitario' è un termine improprio, è un po' come se fosse il domicilio" per le categorie di persone che vi potrebbero passare alcuni giorni. "L'unica cosa che differenzia gli alberghi sanitari da una casa è che c'è la visita di un infermiere due volte al giorno per verificare le condizioni cliniche. Ma i cittadini da quegli alberghi non escono, stanno dentro le loro stanze. In questo momento la Terapia Intensiva tradizionale del San Donato, che è 12 posti, ne ha uno libero. A questa Terapia intensiva si aggiungono ulteriori posti, monitorati e per l'ospedale di Arezzo sono 32. L'ospedale di Arezzo ha capienza per accogliere un'ondata di malati, fino a 44 posti".

"Questo è il primo giorno di inversione di tendenza nella Asl Toscana sud est. Cominciamo a registrare dei guariti. Mi aspetto che nel prossimo futuro avremo un aumento del numero dei guariti, ad una condizione: che i cittadini mantengano l'attività di osservanza strettissima delle norme di isolamento. #iorestoacasa mi pare in questo momento un dogma assoluto", continua D'Urso. "Il test sierologico allo stato attuale è riservato ad alcune categorie di persone. La prima priorità di gruppo è il personale a qualunque titolo operante nel sistema sanitario nazionale. Si farà nei nostri laboratori pubblici. Non è possibile farla per i cittadini in questo momento. In provincia al momento ci sono due guariti, il primo nella Val di Chiana".

"Sentimento comune di tutti i sindaci è la grande preoccupazione per il tema delle risorse", riprende la parola Ghinelli. "A noi verranno a mancare con ogni probabilità, fatto dovuto a uno slittamento delle rate delle date di scadenza che ha imposto il Governo, rispetto alle quali non sappiamo quanta parte dei cittadini sarà in grado di pagare effettivamente. Viaggiamo in un binario di incertezza assoluta. Il Comune di Arezzo valuterà proprio nei prossimi giorni quali saranno le variazioni nel bilancio generale del Comune da apportare per creare un tesoretto prevalentemente in aiuti ai cittadini, di tipo anche sanitario".

"Non potendo garantire le mascherine a tutti i cittadini, il Comune dà le mascherine agli esercizi commerciali", tramite le associazioni di categoria, fa sapere il sindaco.

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Bianca Sestini

Bianca Sestini

Sono laureata in giurisprudenza e ho concluso il praticantato presso la Scuola di Giornalismo "Massimo Baldini" della Luiss di Roma. Parlo Inglese e un po' di Francese. Sono appassionata di fotografia, documentari e podcast della Bbc. Società, viaggi, cultura e scienza sono le aree che sono più curiosa di esplorare.