Cronaca
Uccise la figlia di 4 anni, l’omicida di Levane dona la sua pensione di invalidità alla famiglia distrutta

L’omicidio della figlia di 4 anni, la volontà di compiere il medesimo gesto nel fratello di 12 poi il tentativo, invano, di suicidio scampato dall’intervento dei vigili del fuoco che lo estrassero da un pozzo adiacente l’abitazione, teatro di questo macabro gesto.
Oggi Bilal Miah, 40enne del Bangladesh, autore dell’omicidio, è ricoverato presso una struttura psichiatrica di Empoli dove sta avendo tutte le cure necessarie oltre a percepire una pensione, per la sua patologia, che lo stesso ha deciso di devolvere totalmente alla famiglia ormai distrutta da quell’insano gesto che in tanti, ancora, non sanno spiegarsi.
Sembrava avesse paura di perdere il lavoro ma questo, chiaramente, non giustifica quello che ha poi, tristemente, messo in atto. Nel frattempo le indagini si sono chiuse, in un primo momento proprio per la sua condizione psichica non è stato giudicato in grado di svolgere il processo ma nel frattempo la causa è andata avanti ed il Pubblico Ministero Nicola Detti ha avuto dalla procura l’atto di fine indagine. Prossimamente sarà svolta l’udienza preliminare, non parteciperà di persona al processo tantomeno finirà in carcere almeno fino a quando sarà ritenuto socialmente pericoloso per se stesso e per gli altri.
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