Puccini ad Arezzo per la regia di Lev Pugliese: "La bohème è un modo di vivere di artisti e letterati"

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Alle 21 il pubblico potrà immergersi nelle vicende appassionate di Mimì e Rodolfo in un allestimento coinvolgente che vede la regia di Lev Pugliese. Sul podio il direttore Alberto Veronesi dirige l’Orchestra Sinfonica di Tblisi

Ad Arezzo è il giorno de “La Bohème” all’anfiteatro romano concesso dal Polo Museale della Toscana, che diventerà insolito palcoscenico per accogliere la recita di uno dei capolavori di Giacomo Puccini

“La bohème – commenta il regista Lev Pugliese - è una scelta di vita che, in forme e caratteristiche diverse, ha sottolineato da sempre il modo di vivere di artisti e letterati.
La loro esistenza è una scommessa da vincere giorno per giorno. Capaci di praticare l’astinenza, se capita loro un po’ di fortuna, li vedrete gettarsi nei piaceri più ricchi.
Amare donne giovani e belle, bere i vini migliori, cavalcare le più doviziose fantasie… essere Artisti e, per questo, interpreti sublimati dell’ideale artistico. Il tema vero di questa nuova produzione e dell’immortale capolavoro di Giacomo Puccini è il concetto stesso d’ideale, inteso eticamente come bene.
In altre parole, ciò̀ che appare tanto desiderabile da venir concepito quale fine ultimo della nostra esistenza.
I sei protagonisti diventano pertanto interpreti di una ricerca di libertà, bellezza, amore e verità̀ che, in costante conflitto con la conformità del mondo a loro inviso, porterà a una "rivelazione", attraverso la dissoluzione stessa del loro ideale”.

“La bohème - continua Pugliese - non è una strada maestra, ma solo un sentiero che prima o poi trova un esito: la morte prematura e tragica di Mimì, la fine del sogno ideale.
Il quadro primo rappresenta, pertanto, quello della Libertà; il secondo, il quadro della Bellezza; il terzo dell’Amore e l’ultimo quello della Verità̀ (Realtà?)”.

Quella di questa domenica 5 agosto è la prima delle due rappresentazioni proposte dal calendario organizzato dalla Fondazione Guido d’Arezzo con il patrocinio del Comune di Arezzo, che è stato reso possibile grazie alla disponibilità del prestigioso Festival Puccini di Torre del Lago che ha deciso straordinariamente di replicare “in trasferta” alcune sue produzioni.

Il 26 agosto tornano invece a vivere le atmosfere romantiche in cui Giacomo Puccini ambientò la sua “Tosca”.
L’opera, eseguita dall’Orchestra Sinfonica del Pucciniano sarà diretta da Alan Freiles, con la regia di Carlo Antonio De Lucia.

Il cartellone, frutto della collaborazione artistica tra musicisti provenienti da tutta Europa offre ad Arezzo, che fa parte della rete di città europee Eurocities, l’occasione di presentare i contenuti del progetto “Cities-4-Europe”.
Obiettivo della campagna, è quello di promuovere una società democratica in cui le persone siano protagoniste del loro futuro attraverso una partecipazione attiva. Involve, inspire, impact sono le tre parole chiave del progetto che ad Arezzo saranno sottolineate attraverso il linguaggio universale della musica.

I posti ancora disponibili saranno in vendita dalle ore 19 presso la biglietteria dell’anfiteatro in via Crispi.

Prosegue invece la prevendita biglietti per la “Tosca”. È possibile rivolgersi a Officine della Cultura in via Trasimeno 16 dal lunedì al venerdì 10-13 e 16-18, 0575 27961, oppure nei punti vendita Box Office Toscana o su TicketONE nel circuito online.

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