L’Avad ha rinnovato il consiglio direttivo: Enzo Gori è il nuovo presidente

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La dirigenza sarà completata da Loredana Gori, Faustina Tamburrino, Fiammetta Boncompagni e Lilia Losi. La onlus, affiliata alle Acli, ha rinnovato il proprio impegno nell’assistenza domiciliare alle situazioni di sofferenza

AREZZO – L’Avad - Associazione Volontari Assistenza Domiciliare ha rinnovato il consiglio direttivo. L’ultima assemblea ha trovato il proprio cuore nella nomina di Enzo Gori come presidente e nella definizione degli incarichi della nuova dirigenza che avrà il compito di portare avanti l’attività di una realtà che, nata nel 1996, è impegnata nel portare sostegno umano e emotivo direttamente tra le mura di casa ai malati oncologici e a persone con gravi disabilità o con patologie degenerative. Questa delicata missione farà affidamento sul sostegno della struttura organizzativa delle Acli a cui l’Avad è affiliata come circolo OdV - Organizzazione di Volontariato impegnato al servizio dei bisogni socio-sanitari del territorio.

Il presidente Gori, già comandante della Polizia Municipale di Arezzo e maestro di campo della Giostra del Saracino, ha raccolto il testimone da Angiolo Agnolucci e porrà la sua esperienza e la sua passione alla guida di un’associazione che nel corso degli anni ha portato assistenza a oltre duecento pazienti con l’obiettivo di consolidarne l’attività e incrementarne il gruppo di volontari. Il consiglio direttivo sarà poi completato da Loredana Gori a cui è stata conferita la responsabilità degli eventi, da Faustina Tamburrino che svolgerà il ruolo di segretaria, da Fiammetta Boncompagni che si occuperà del coordinamento dei volontari e della promozione degli incontri sul territorio a partire dai circoli Acli, e da Lilia Losi che collaborerà nelle mansioni amministrative. Tra le priorità operative rientrerà l’informazione e la sensibilizzazione verso le attività condotte dall’Avad per consapevolizzare i cittadini dell’esistenza di tale servizio nella città di Arezzo, facendo affidamento anche sul sostegno delle Acli che porranno a disposizione alcuni locali della sede in via Guido Monaco per offrire un punto di riferimento per volontari e famiglie bisognose del servizio di assistenza domiciliare. L’associazione sarà impegnata poi nell’organizzazione di un parallelo percorso di crescita e di ricambio generazionale del gruppo di volontari per sostenere le nuove richieste attraverso l’organizzazione di corsi di formazione a partecipazione libera e gratuita. Gli operatori saranno chiamati a intervenire in ambiti particolarmente delicati come quelli delle malattie gravi, della sofferenza e dell’assistenza domiciliare personalizzata, con un aiuto umano nei confronti dei pazienti e delle famiglie attraverso l’instaurarsi di relazioni e l’ascolto dei bisogni per donare sollievo psicologico e sostegno pratico.

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