"Progetto Memento", il percorso di cittadinanza attiva promosso dalla Provincia di Arezzo

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Scuola Arezzo, ecco il "Progetto Memento", sulle ali dell'educazione civica. Un percorso di cittadinanza attiva promosso dalla provincia di Arezzo che coinvolge le scuole secondarie di secondo grado della città e delle quattro vallate. L'evento si volgerà l'8 giugno presso la Prefettura di Arezzo.

C’è attesa per mercoledì 8 Giugno, quando alle ore 10.30, presso il Salone delle Feste della Prefettura molte studentesse e molti studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Arezzo e delle quattro vallate esporranno e rappresenteranno quanto da loro prodotto in merito al “Progetto Memento”, il percorso di cittadinanza attiva promosso dalla Provincia di Arezzo.

Dall’insediamento del nuovo Consiglio Provinciale e dal conferimento delle deleghe da parte della Presidente Silvia Chiassai Martini la Provincia di Arezzo si è immediatamente adoperata, in questo caso tramite il Consigliere Delegato alla Pubblica Istruzione Laura Chieli, per l’ideazione e l’attivazione di Memento, un progetto formativo specificamente pensato per creare momenti di riflessione-produzione-diffusione lungo l’asse delle ricorrenze civiche offerte dal calendario della cittadinanza attiva della Repubblica Italiana, che vede quali protagoniste assolute le istituzioni scolastiche della Provincia. Ciò a fronte di una ferma convinzione: l’educazione civica non è certamente una disciplina assimilabile alle altre, quanto la risultante di conoscenze e valori da acquisire e praticare nei diversi contesti di vita - partendo dalla scuola - attraverso attività didattiche mirate e trasversali, contenuti accuratamente selezionati, azioni educative congruenti, testimonianze e impegni concreti.

A segnare l’inaugurazione di Memento la Giornata della Memoria, il 27 Gennaio; è stata poi la volta del Giorno del Ricordo, il 10 Febbraio. A dieci scuole secondarie è stato richiesto di produrre il video di un reading teatrale su brani a tema, legati alla Shoah e alle Foibe, per la realizzazione di due corti che l’Ente ha pubblicato nel proprio sito, sollecitandone altresì la proiezione in tutte le classi di tutte le scuole secondarie della provincia durante le mattine del 27 gennaio e del 10 febbraio. Alcuni comuni, come Cortona ad esempio, hanno scelto di proiettare i corti all’interno del proprio Teatro Comunale e di costruirvi intorno l’occasione di un approfondimento pubblico e partecipato, grazie anche all’intervento di esperti sui temi in oggetto.

Dal 24 Febbraio in poi lo scoppio della Guerra in Ucraina e i fatti internazionali più recenti legati al conflitto hanno finito per delineare, purtroppo, una nuova emergenza educativa. Di conseguenza la Provincia ha ritenuto imprescindibile virare la rotta della propria progettualità e ha invitato gli studenti e le studentesse ad una riflessione mirata sui gravi avvenimenti odierni, anche in ottemperanza alla sollecitazione che il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha rivolto a tutte le istituzioni scolastiche. Certamente la pace rappresenta un valore non negoziabile che da sempre la pedagogia e la didattica delle nostre scuole mettono al centro dei propri percorsi educativi, ma in questa particolare congiuntura storica è necessario che le Istituzioni operino sinergicamente per trasmettere un segnale forte e condiviso, per conferire carattere di urgenza e necessità ad un’educazione alla cittadinanza attiva e consapevole, che realmente sia frutto di azioni incentrate sul “qui e ora”.

In virtù di ciò in questa ultima tranche di anno scolastico Memento ha coinvolto altre sette scuole secondarie di secondo grado (una per ciascuna vallata e tre per Arezzo) in un percorso di proposta formativa-interattiva che ha avuto come tema centrale quello della Guerra in Ucraina e tutto ciò che ne deriva: la gestione dei conflitti, la cultura della nonviolenza, l’accoglienza del diverso, dei profughi. Alle studentesse e agli studenti è stato chiesto di cimentarsi nell’elaborazione libera e creativa di un prodotto espressivo in risposta al tema “Noi e la Guerra in Ucraina: riflessioni, parole, sentimenti, emozioni, prospettive, immagini, suoni, colori …”. L’8 Giugno la Provincia di Arezzo evidenzierà con un doveroso momento di visibilità questo loro impegno attraverso una celebrazione pubblica ed istituzionale di particolare rilievo, presso la Prefettura di Arezzo.

Oltre alla Presidente della Provincia, Silvia Chiassai Martini, saranno infatti presenti: il Senatore Riccardo Nencini, Presidente della VII Commissione Permanente Istruzione Pubblica, Beni Culturali del Senato; l’Onorevole Paola Frassinetti, Vicepresidente della VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati; Gabriele Veneri, consigliere regionale Toscana; la Dott.ssa Maddalena De Luca, Prefetto di Arezzo; il Dott. Roberto Curtolo, Dirigente dell’ Ufficio Scolastico per la Toscana - Ambito Territoriale Provincia di Arezzo; i Dirigenti Scolastici delle istituzioni scolastiche coinvolte, i docenti, le studentesse e gli studenti. A questi ultimi il ruolo di protagonisti della mattinata, attraverso l’esposizione/rappresentazione delle loro produzioni sui grandi temi della Memoria, del Ricordo e del Conflitto in Ucraina.

Alla vigilia della fine dell’anno scolastico, questo sarà un ottimo modo per conferire merito e giusto riconoscimento ad un tipo di scuola da “fare assieme”, protagonista della storia viva e attuale e votata alla costruzione fattiva della cultura della pace. La Scuola in cui le Istituzioni per prime sono chiamate a credere.

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