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lunedì | 05-05-2025

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Omicidio Letizia Girolami, verso il processo. Per l’imputato si profila l’ergastolo

Rischia la condanna all’ergastolo Muhamed Irfan Rana, 37enne di origine pakistana, accusato dell’efferato omicidio della psicoterapeuta Letizia Girolami, 72 anni, avvenuto a Foiano della Chiana lo scorso 5 ottobre. La donna lo ospitava ancora in casa nonostante fosse terminata la relazione tra lui e la figlia.

La Procura ha chiuso l’inchiesta e il pubblico ministero Angela Masiello, titolare delle indagini, ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio, contestando all’imputato le aggravanti della crudeltà e dei futili motivi. Due elementi che trasformano il capo d’accusa in omicidio aggravato, escludendo di fatto la possibilità di un rito abbreviato e, con essa, ogni riduzione di pena.

Secondo quanto emerso, Rana avrebbe aggredito la donna con una zappa, colpendola ripetutamente con una violenza tale da non lasciare scampo. Un atto brutale, privo di movente plausibile, che ha scosso profondamente la comunità foianese e suscitato forte indignazione.

Il processo si aprirà il prossimo martedì 6 maggio, davanti alla Corte d’Assise, con un impianto accusatorio che punta a dimostrare la volontà omicida e la ferocia dell’aggressione. Per l’imputato, difeso dall’avvocato Maria Fiorella Bennati del Foro di Arezzo, il carcere a vita è la pena prevista in caso di condanna.

Letizia Girolami uccisa per una lite sui pavoni. L’omicida ha chiesto un interrogatorio d’urgenza

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