Mano tesa di Patrizio Bertelli alla Valentino: la produzione riprenderà in uno degli stabilimenti di Prada

• Incendio all'azienda di Valentino a Levane, in cenere lo stabilimento. Rischio propagazione fiamme sventato
• Levane, incendio a capannoni industriali, maxi mobilitazione nella notte Ar24Tv/Foto

Il patron di Prada dopo il devastante incendio ha telefonato a Jacopo Venturini, ceo della Valentino Shoes Lab, per esprimere solidarietà e mettere a disposizione lo stabilimento ex Lamos a Levane. Un gesto che fa onore a Bertelli, Miuccia Prada e che inorgoglisce il Valdarno

In un periodo così drammatico, visto l’incendio che ha distrutto la Valentino Shoes Lab, a Levane, nel comune di Bucine, nella notte tra il primo ed il 2 aprile, stabilimento in cui si producevano la bellezza di 1300 paia di calzature al giorno, ecco una bellissima notizia che è stata accolta con grande entusiasmo, soprattutto, dai 160 dipendenti e dai vertici aziendali, intenti, dopo il rogo, a cercare una sistemazione per far ripartire quanto prima la produzione. Il marchio di Patrizio Bertelli ospiterà, tra poche settimane, nella ex Lamos, sempre a Levane, i processi di realizzazione, manovia e finissaggio delle collezioni. Un’altra parte della manodopera sarà trasferita temporaneamente a Montelupo Fiorentino, a circa 80 km di distanza con un doppio turno lavorativo e, infine, una terza, ma molto più piccola nei numeri, resterà nel polo logistico accanto alla struttura che ha preso fuoco. Il tutto è emerso ieri pomeriggio, al termine dell’incontro, già messo in calendario, con le varie rappresentanze sindacali. In un comunicato stampa diramato dal ceo di Valentino, Jacopo Venturini, si ringrazia dal profondo del cuore l’amministratore delegato di Prada, Patrizio Bertelli “che ci ha contattato immediatamente - come si legge - per esprimere la sua solidarietà e per mettere a disposizione un suo stabilimento a pochi chilometri di distanza dal nostro sito produttivo. Abbiamo l'ambizione di ritornare a produrre, più o meno con gli stessi ritmi che avevamo prima dell'incidente, già a partire dal mese prossimo - continua Venturini - Questo obiettivo è diventato possibile grazie a diverse iniziative che, implementate congiuntamente, ci consentiranno di produrre regolarmente una buona parte degli ordini stagionali».