In viaggio con Jammer, in due finiscono nei guai

. Inserito in Cronaca

Ponte dell’Immacolata d’intenso lavoro per la Polizia di Stato, due persone arrestate e altre due denunciate in stato di libertà. Due uomini trovati con marchingegni elettronici che servono a inibire a distanza le frequenze dei telecomandi delle auto

La Polizia Stradale di Arezzo, nel corso dell’intero ponte dell’Immacolata è stata seriamente impegnata in varie attività di Polizia Giudiziaria sin dal primo pomeriggio di venerdì 7 dicembre.

Infatti, erano da poco passate le 13.00 quando una pattuglia della Sottosezione di Battifolle ha fermato per controllo un’autovettura EVO con targa italiana e due persone sempre di nazionalità italiana a bordo.

Gli agenti hanno subito intuito, facendo leva sulla loro consolidata esperienza, che qualcosa non andasse in quei due e quindi hanno eseguito una perquisizione che ha portato a rinvenire, occultate indosso a uno di loro (in una manica del maglione e all’interno degli slip), due Jammer ossia quei marchingegni elettronici che servono a inibire a distanza le frequenze dei telecomandi delle auto traendo in inganno i loro proprietari: pensando di averle chiuse le lasciano in sosta aperte e incustodite in balìa dei malintenzionati che ne rubano i bagagli e quant’altro trovano da razziare.

Ovviamente i Jammer sono stati sequestrati e i due denunciati all’Autorità Giudiziaria perché anche solo la loro detenzione costituisce un reato.

Il giorno dell’Immacolata, sempre in ambito autostradale, gli operatori della stessa Sottosezione hanno eseguito l’arresto di un cittadino dell’est Europa perché possedeva una carta d’identità valida per l’espatrio falsa.

Domenica 10 dicembre, invece, per il medesimo reato è stato arrestato un cittadino sudamericano il quale, stavolta, aveva esibito agli agenti un passaporto falso.

Nel corso della stessa operazione, visto che i sudamericani nell’auto sottoposta a controllo erano quattro, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria anche uno di loro perché risultato contravventore alla normativa in materia di ingresso sul Territorio Nazionale.

Tutti i soggetti, arrestati e non, sono stati fotosegnalati presso il Gabinetto della Polizia Scientifica cosicché, in caso di futuri controlli all’interno dell’intero territorio dell’Unione Europea, la loro vera identità sia nota a tutti.

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