Portone del Circolo Artistico di Arezzo imbrattato, Scanzi: "Una cosa violenta e ridicola"

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Alla presentazione del libro di Myrta Merlino al Circolo Artistico di Arezzo "sono successe tante cose belle e una cosa violenta e al tempo stesso ridicola". Lo racconta su Facebook il giornalista aretino Andrea Scanzi, con Sara Lucaroni conduttore dell'incontro.
Sabato, "al Circolo Artistico di Arezzo, ho presentato con Sara Lucaroni il bel libro di Myrta Merlino “Donne che sfidano la tempesta”. Sono successe tante cose belle e una cosa violenta e al tempo stesso ridicola.
Le tante cose belle sono state la sala strapiena con gente in piedi, i bei racconti, gli interventi di persone stupende (ne parlerò nel prossimo post), il lungo firmacopie, la cena splendida dopo l’evento (c’era anche Marco Tardelli, con cui parlerei per ore).
La cosa ridicola, greve ed emblematica, è che nella notte precedente all’incontro, qualche genio ha imbrattato la porta del Circolo Artistico. Ovviamente in forma anonima. Siamo andati oltre i soliti insulti social dei quattro casi umani iperrenziani rimasti al mondo, dei soliti fascisti (chiedo scusa per la ripetizione) e degli immancabili rosiconi. No: si è arrivati al vandalismo, immagino dei novax a giudicare dalla scritta “Tg Lasetta”. Ovviamente il gesto (anonimo) è stato denunciato alle autorità competenti. Quando siamo arrivati all’incontro, fuori dal Circolo c’erano i carabinieri e la Digos. Un clima irreale. Poi non è successo nulla, a parte quattro o cinque novax che cantavano pateticamente “libertà libertà libertà” alla Merlino prima che entrasse, ma direi che queste quattro foto raccontano gli estremi della nostra contemporaneità: da una parte la vita che riparte, con gioia e rispetto; e dall’altra il grado massimo di inciviltà, demenza e violenza.
Grazie a chi ha riempito la sala e a chi avrebbe voluto esserci ma non ha trovato posto!".

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