Opere floreali nella montagna cortonese

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Da questa domenica fino a giovedì 11 aprile, la montagna cortonese sarà protagonista del progetto ECO-AMBIENT CORTONA.

Il progetto di Marilena Calbini, coadiuvata da Giuseppe Contartese (affermato Floral Designer), ospiterà 12 partecipanti provenienti da diverse regioni d'Italia per immergersi e creare opere artistiche nel silenzio e nella bellezza della montagna cortonese.

ECO-AMBIENT si lega al concetto più ampio della Land ART ma con una direzione totalmente ecologica che ha già una storia importante sia in Italia che all’estero. I partecipanti che si accostano a questa filosofia, scultori, architetti, floral, studenti di scuole con indirizzi artistici e semplici appassionati sono dotati di estrema sensibilità verso la natura e desiderio di riconnettersi completamente ad essa nel rispetto totale del luogo in cui essi operano.

Essi si muovono nei luoghi in totale sinergia con essi alla ricerca di uno spazio idoneo nel quale possano meditare e trovare il giusto connubio tra l’idea e l’ambiente stesso.

Una volta individuato il luogo nasce l’opera effimera destinata a scomparire attraverso un processo temporale e lasciando alla natura il compito di riappropriarsene.

I materiali utilizzati saranno attrezzi semplici e lavoro dell’uomo con possibilità di legature fatte solo con materiale naturale quali corde, spaghi e tutto ciò che possa essere integrato e riassorbito dall’ambiente senza alcun impatto nocivo. Le opere, non di grandi dimensioni, devono tener conto oltre che della salvaguardia del luogo anche della sicurezza sia per l’uomo che per gli animali che in esso vivono.

Una volta completato il lavoro, l’opera inizia un processo di trasformazione e interazione con la natura che può durare solo alcune ore, come nel caso dell’utilizzo di foglie, o di periodi più lunghi dove le stagioni stesse daranno nuove versioni dell’opera stessa. Il processo di trasformazione che la natura opera sul lavoro è la alla base della filosofia di questo movimento artistico che ha già all’attivo esperienze sia estero che nazionali (Grindelwald Svizzera, Humus Park Italia, Lituania, Spagna, Francia ecc.)

Il periodo di permanenza che sarà di 4 giorni sarà continuamente attenzionato e si concluderà con un momento di condivisione sia dal punto di vista sull’opera che l’uomo ha lasciato nella natura, sia e soprattutto sull’ opera che la natura ha lasciato nell’uomo.

Giovedì 11 aprile le opere saranno concluse e presentate al pubblico.

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