Il Padova passeggia sulle rovine amaranto

. Inserito in Visto dalla curva

Il punto di vista a caldo di Paolo Galletti: "Difficile anche commentare, tra giocatori irriconoscibili, inadatti o spaesati. Arezzo non pervenuto, Camplone avrà da lavorare duro per salvare la stagione"

Il commento di Paolo Galletti

Difficile anche commentare. 0-5 in casa col primo tiro in porta al 60° sullo 0-4, una collezione di errori e pressapochismo da lasciare allibiti. Giocatori irriconoscibili (Foglia) , inadatti (molti dei nuovi), spaesati (Cutolo, Borghini). Una situazione che si aggrava partita dopo partita e chiama pesantemente in causa l'operato estivo della coppia Fabbro-Di Bari. La squadra è costosa (se è  vero che è  stato esaurito il plafond della garanzia da 750.000 euro) ma mal costruita e per Camplone il lavoro si preannuncia improbo. Intanto terza sconfitta interna su tre e ultimo posto consolidato. Cerchiamo di guardare avanti, ma è sempre più dura.

Il commento al primo tempo di Paolo Galletti

Buio presto per l'Arezzo. Camplone si affida giocoforza agli uomini che ha e prova a spronarlo a urli, ma l'inizio è  shock.  In 14 minuti il Padova segna due volte e sfiora almeno un'altra segnatura. La difesa conferma la sua assoluta inadeguatezza al campionato. Sul doppio vantaggio la reazione amaranto non c'è. Confusione e fatica a portare avanti l'azione. In mezzo al campo solo Bortoletti (a tratti) sembra reattivo. Male Foglia, male Males. Pesenti isolato non ha una palla giocabile. Al 35° Borghini disimpegna in orizzontale al limite dell'area e serve un giocatore del Padova. Sponda facile per Ronaldo che in beata solitudine infila ancora Tamma. Da lì alla fine controllo patavino e confusione aretina. Partita compromessa da subito.

Tags: S.S. Arezzo Padova

Paolo Galletti

Paolo Galletti

Laurea in scienze politiche, da quando ha memoria ricorda solo il colore amaranto incitato sugli spalti di mezza Italia. Visceralmente legato alla maglia ed alla città si augura prima o poi di vedere accadere il miracolo sportivo che ancora non è mai avvenuto.