A scuola di soccorso, il progetto ASSO negli istituti aretini - Foto

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Riprende in pieno anche la progettualità ASSO A Scuola di Soccorso da parte della Misericordia di Arezzo presso vari istituti scolastici. Si è ricominciato con l’Istituto Comprensivo F. Severi di Arezzo.

A Scuola di SOccorso, ovvero il progetto identificato con l’acronimo abbreviativo di ASSO, è un’altra delle molteplici attività seguite dalla Misericordia di Arezzo nel mondo del sociale.

In questo caso si tratta – com’è ormai noto – di incontri informativi e divulgativi degli alunni di svariate scolaresche dove operatori qualificati della Misericordia di Arezzo si recano per testimoniare ai più giovani le svariate attività attinenti al soccorso e all'aiuto agli altri svolte dalla Misericordia di Arezzo.

Durante gli incontri si compiono anche esempi pratici, ipotesi di simulazione, che fanno capire anche con dovizia di particolari – e al contempo con la leggerezza dell’intrattenimento dal vivo – ogni passaggio chiave delle varie fasi di assistenza e soccorso, immaginandone gli scenari, a partire da cose semplicissime, come mantenere la calma, vincere la paura, non abbandonare la persona soccorsa, chiamare in modo corretto il 112 ecc. Cose elementari, ma al contempo fondamentali.

Il primo degli incontri del nuovo programma si è svolto giovedì 12 gennaio nella scuola secondaria di 1° grado (media) – Istituto Comprensivo F. Severi, in via Alfieri 26, ad Arezzo. In particolare, la sessione ha previsto incontri con 22 alunni della 3^ D fino alla tarda mattinata e con 24 alunni della 3^ E nel primo pomeriggio, ciascuno da parte di una coppia di relatori della Confraternita.

Grande e manifesta è stata la soddisfazione espressa, dal momento che – come quasi sempre accade – gli allievi si mostrano interessatissimi e lo fanno tangibilmente, rivolgendo molte domande curiose e osservazioni altrettanto pertinenti al nostro personale operatore in merito a tutti gli argomenti trattati.

Tags: Misericordia di Arezzo

Romano Barluzzi

Romano Barluzzi

Highlander dalle molte vite, tra cui ne spiccano due - da tecnico sociosanitario e da istruttore subacqueo - coltivo con inguaribile curiosità la passione per i mestieri più a rischio d'estinguersi, perciò mi ostino a fare il giornalista.