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domenica | 11-05-2025

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Aggredita dal branco, la vicenda in Consiglio comunale. Ma non c’è tempo per il dibattito

E’ la stessa Valentina Vaccari a comunicare via social:
“La mia interrogazione sulla gravissima vicenda della ragazzina 11enne che è stata aggredita e picchiata sabato scorso, 18 febbraio, in piazza ex Cadorna”
Ho chiesto all’Amministrazione:
– quali sono le politiche educative e sociali di prevenzione e sensibilizzazione “a monte” che vengono attuate verso i ragazzi che frequentano i cosiddetti “anni critici adolescenziali”?
– quali le azioni che mette in campo per garantire la sicurezza dei ragazzi aretini?
– quali gli interventi nelle scuole per sensibilizzare e alfabetizzare i bambini e i ragazzi riguardo l’inclusione della diversità?
– quali sono le misure che intende intraprendere per contrastare la povertà educativa minorile attraverso interventi socio-educativi?
– quali i tavoli di confronto esistenti?
– perchè non viene destinata una parte delle multe municipali per pianificare e attuare politiche di prevenzione?
Avrò risposta scritta, non c’era tempo per discutere”.
In precedenza, sulla vicenda era intervenuto il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, informando che

“sono stati identificati i primi responsabili dell’assurda aggressione subita dalla ragazzina di 11 anni qualche giorno fa. Assurda, ripeto, gravissima e assolutamente ingiustificabile. Sembra impossibile pensare tanta violenza tra giovanissimi, eppure questo episodio è accaduto. La riflessione si impone, a tutti, sulla necessità di comprendere perché possano succedere episodi come questo, e sull’urgenza di trovare i modi migliori per aiutare i nostri figli a vivere una infanzia, una adolescenza, una giovinezza lontane dalla violenza, dalla sopraffazione, dal fascino di modelli sbagliati e pericolosi. Piena solidarietà alla piccola vittima e ai suoi genitori: per le ragazze e ragazzi che sono stati capaci di un gesto così spaventoso, anche se giovanissimi, ci sia una giusta punizione. Perché la violenza e la prevaricazione non hanno scuse”.

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