Tari Castiglion Fiorentino, per il Pd "applicati criteri non equi"

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Sono entrati in vigore nuovi criteri per il calcolo delle tariffe TARI definite a livello centrale da ARERA ( Autorità di  Regolazione per l’ Energia, Reti e Ambiente) che, attraverso un algoritmo prederminato fissa i costi che il gestore attribuisce secondo le varie categorie economiche.

"Il risultato finale - evidenzia il Partito Democratico di Castiglion Fiorentino - è che il costo della TARI è aumentato.

L’ Amministrazione Comunale per contenere l’ aumento delle bollette ha messo 346.788 euro da risorse del bilancio. Ha cosi potuto applicare una riduzione del 16% a tutte le utenze domestiche.

Il risultato finale è che le abitazioni sotto i 100 metri quadrati abitate da famiglie con 2 o tre figli si sono viste aumentare la TARI dal 10 al 15% e le abitazioni più ampie, con lo stesso numero di persone, si sono viste diminuire questa tariffa rispetto all’ anno precedente. Una situazione paradossale e non bastano le parole trionfanti del vicesindaco per convincere chi ha visto i costi salire. 

Diceva Don Milani che “non c’è ingiustizia più grande che fare parti uguali tra disuguali”. Il contenimento degli aumenti doveva essere fatto attraverso bandi basati sul reddito in modo da aiutare le famiglie che sono più in difficoltà, visto anche il difficilissimo periodo che stiamo attraversando.

I 346.788 euro per altro non sono una mancia benefica che il vicesindaco si è tolto di tasca. Al contrario sono denari distolti dalle risorse del bilancio. Vengono cioè utilizzati soldi dei cittadini che potevano servire a migliorare altri servizi. Sarebbe stato invece apprezzabile se fossero stati attuati dei risparmi ottimizzando questo servizio molto costoso e spesso inefficiente".

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