Arezzo, un anno difficile. Movimentati oltre 100 mila euro di contributi. Tanti: "Caritas preziosa realtà"

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Il rapporto povertà restituisce numeri preoccupanti: ad Arezzo più di 2300 persone hanno chiesto accesso ai servizi. Oltre 700 lo hanno fatto per la prima volta. Il vice sindaco Lucia Tanti: "Importante la collaborazione con Caritas. Famiglie, emergenza alimentare e piano freddo".

E' di pochi giorni fa il Rapporto sulle povertà redatto dalla Caritas Diocesana e la fotografia che ne è emersa è quella di un territorio, il nostro, che ha sofferto come tutti le conseguenze della pandemia, con un aumento importante, proprio nel corso del 2020, del numero di coloro che si sono rivolti ad essa per accedere ai servizi offerti: più di 2300 persone delle quali oltre 700 per la prima volta. "Caritas si conferma così un soggetto fondamentale nell'erogazione di una pluralità di servizi, interlocutore efficace per il loro coordinamento e al contempo un presidio di sostegno e accoglienza prezioso per l'Amministrazione Comunale, che ha scelto di rafforzare la collaborazione con questa realtà. Ne sono prova la residenza invernale e la sua trasformazione e il servizio mensa, due realtà per le quali è stato rinnovato il contributo di sostegno, approvato proprio oggi dalla Giunta". Il vicesindaco Lucia Tanti annuncia l'approvazione del contributo che il Comune ha riconosciuto alla Caritas diocesana per i progetti collegati al dormitorio di via Fonte Veneziana e al servizio mensa per un ammontare complessivo di 105mila euro. "La Caritas - ha aggiunto Tanti - interviene ormai da anni attivamente con persone senza dimora e in stato di indigenza, pertanto ha una esperienza consolidata nel gestire attività rivolte a questi target, anche con l'apporto del volontariato messo in campo dalla rete delle parrocchie aretine; è veramente una realtà preziosa, che merita il massimo sostegno da parte dell'Amministrazione".

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