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giovedì | 16-10-2025

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Visto dalla curva

Il Padova passeggia sulle rovine amaranto

Il commento di Paolo Galletti

Difficile anche commentare. 0-5 in casa col primo tiro in porta al 60° sullo 0-4, una collezione di errori e pressapochismo da lasciare allibiti. Giocatori irriconoscibili (Foglia) , inadatti (molti dei nuovi), spaesati (Cutolo, Borghini). Una situazione che si aggrava partita dopo partita e chiama pesantemente in causa l’operato estivo della coppia Fabbro-Di Bari. La squadra è costosa (se è  vero che è  stato esaurito il plafond della garanzia da 750.000 euro) ma mal costruita e per Camplone il lavoro si preannuncia improbo. Intanto terza sconfitta interna su tre e ultimo posto consolidato. Cerchiamo di guardare avanti, ma è sempre più dura.

Il commento al primo tempo di Paolo Galletti

Buio presto per l’Arezzo. Camplone si affida giocoforza agli uomini che ha e prova a spronarlo a urli, ma l’inizio è  shock.  In 14 minuti il Padova segna due volte e sfiora almeno un’altra segnatura. La difesa conferma la sua assoluta inadeguatezza al campionato. Sul doppio vantaggio la reazione amaranto non c’è. Confusione e fatica a portare avanti l’azione. In mezzo al campo solo Bortoletti (a tratti) sembra reattivo. Male Foglia, male Males. Pesenti isolato non ha una palla giocabile. Al 35° Borghini disimpegna in orizzontale al limite dell’area e serve un giocatore del Padova. Sponda facile per Ronaldo che in beata solitudine infila ancora Tamma. Da lì alla fine controllo patavino e confusione aretina. Partita compromessa da subito.